Una delegazione di lavoratori della TCT ha manifestato questa mattina, in silenzio, davanti al duomo di Terni in occasione del Pontificale di San Valentino del vescovo, mons. Francesco Antonio Soddu. Lo stesso vescovo ha espresso solidarietà ai lavoratori raggiungendoli prima dell’inizio della celebrazione eucaristica. Anche il sindaco della città, Leonardo Latini, si è soffermato brevemente con i lavoratori così come il direttore del personale di AST, Giovanni Scordo il quale ha sottolineato che “siamo una grande famiglia” e ha riportato ai lavoratori il messaggio di Giovanni Arvedi, molto chiaro, “Ast è casa vostra”. “Un messaggio, che conferma la volontà di Arvedi AST di contribuire a risolvere eventuali problemi sociali, come già comunicato formalmente a S. E. il Prefetto di Terni”, si legge in una nota dell’azienda.
Parole di speranza visto che i lavoratori della TCT vogliono che a farsi carico della loro situazione sia proprio AST. “Siamo 52 esuberi – dicono – e il nostro intento è quello di essere assorbiti da AST, alla scadenza del contratto che è marzo 2024. Le parole dette da AST ci hanno fatto piacere”. Si è appreso che domani mattina riprende il confronto fra le parti con un incontro in ptrefettura. Nel frattempo prosegue lo sciopero fino al 15 febbraio e il presidio della fabbrica.