Per l’80° anniversario del primo bombardamento su Terni, l’associazione Terni Identitaria ha ricordato gli oltre 500 morti civili “del sanguinoso e oltremodo punitivo raid aereo degli alleati sulla nostra città.
Quella mattina infatti – si legge ancora in una nota – a partire dalle ore 10.29, un ottantina di fortezze volanti sganciarono oltre cinquecento bombe nel centro cittadino compiendo un’autentica strage di civili. Obiettivo principale era lo scalo ferroviario, ma in realtà la strategia del ‘moral bombing’ ebbe il suo compimento annotando sul taccuino oltre mille nominativi tra caduti e feriti ed oltre 1.200 abitazioni distrutte o danneggiate.
Come disse il Prefetto di Terni, redigendo la relazione degli effetti del bombardamento destinato a Roma: “La città del lavoro, conosciuta ovunque per la operosità tenace ed insonne dei suoi operai, è ora divenuta una città morta”.
Terni Identitaria ha voluto ricordare questo lutto cittadino collocando un centinaio di bandierine tricolori a fianco delle tombe dei morti del primo bombardamento, site ai lati del monumento che li ricorda nel cimitero comunale, con l’intenzione di lasciare un messaggio che è quello “di non dimenticare le innocenti vittime di un’efferata azione bellica”.