“Oggi c’è stata un’altra sta che è andata deserta e cioè quella per Interpan, io ho messo in piedi una operazione per rilevare l’azienda, nelle prossime ore faremo l’offerta decisiva per l’acquisizione della fabbrica. Per quanto riguarda Treofan il discorso è molto più complesso ma stiamo elaborando un progetto che prevede la riattivazione di tre linee, a partire dalla laccatura, realizzeremo, se il progetto andrà in porto, anche una linea per la bioplastica, inoltre sui terreni della Treofan realizzeremo un hub importante per la ricerca con la nostra Università Cusano. Noi speriamo di rilevare l’azienda nel più breve tempo possibile. O la danno a noi la Treofan o ci devono spiegare perché non ce la danno”. Una delegazione di operai presente in sala ha esposto un grande striscione con la semplice scritta, in rossoverde, Treofan Terni.
A dire queste cose è il Bandecchi imprenditore che oggi pomeriggio ha avuto il primo contatto da candidato sindaco di Terni con la città. Lo ha fatto in una affollatissima sala dell’Hotel Michelangelo. Impresa che non sarebbe riuscita a molti altri politici consumati e che ha sorpreso lo stesso Bandecchi. Se il buongiorno si vede dal mattino l’idea di di candidarsi non è stata poi così pazza. Anzi. A grandi linee Bandecchi ha esposto anche ciò che ha in mente, in primis rilanciare economicamente la città: “bisogna portare a Terni aziende vere – ha detto – non imprenditori che dopo tre quarti d’ora sono falliti o starnieri che hanno preso brevetti , soldi e macchinari e se ne sono andati”. Rilanciarla esteticamente, sul Verdi, ad esempio, ha detto che lui lo rifarebbe come il Poletti del 1849 ma ha anche parlato di giardini, aiuole (che devono essere belle) e strade (che devono essere pulite). “Io sogno la bellezza della città – ha detto – una Terni che sappia riattrarre persone. Bisogna avere l’ambizione che le persone vogliano venirci a vivere”. Ha parlato di eventi sportivi e non “perché non diventare competitor? perché non portare competizioni importanti? Dobbiamo avere visioni lungimiranti”. Il riferimento è al Palazzetto dello sport che sarà gestito dalla Ternana.
Ha coniato lo slogan: “il punto d’incontro è la bellezza della città, il lavoro nella città, possibilità di credere nel futuro tentando di invertire la decrescita felice che abbiamo accettato senza alcuna obiezione”.
“Le persone che voglio candidare – ha detto il Bandecchi politico – devono aver fatto qualcosa nella loro vita e devono essere competenti e professionali perché la più grande rapina è l’incompetenza”.
LA BACCHETTATA ALL’AMICO LEONARDO LATINI
“Io gli voglio bene ma cosa rimprovero al sindaco Latini il non aver saputo dire alle persone del suo stesso partito (li ha definiti quattro scappati di casa, ndr) che stanno boicottando, in regione, tutti i progetti che ha”.
Bandecchi ha annunciato che il suo partito Alleanza Popolare sarà con il centro destra alle regionali, sia in Lombardia che nel Lazio (proprio oggi ha incontrato il candidato Francesco Rocca) ma ha ribadito che ha buoni rapporti con Azione e parla tutti i giorni con Renzi. “ll centrodestra ternano – però – non è che abbia espresso parole di pace nei miei confronti, pensano che alla fine dovrò andare con loro”. E a quanto pare si sbagliano perché ci sarebbero – ha annunciato il coordinatore locale Riccardo Corridore – diverse liste pronte a sostenere la candidatura di Bandecchi. Il quale si è tolto lo sfizio anche di sottolineare che “dopo Berlusconi sono stato il secondo finanziatore ufficiale di Forza Italia”.