Questa mattina in Piazza della Repubblica si è svolta una manifestazione del “Comitato fermare la guerra” contro l’utilizzo di armi all’uranio impoverito nella guerra fra Russia e Ucraina. Il Comitato, il cui portavoce nazionale è Gianni Alemanno, ex ministro ed ex sindaco di Roma, è rappresentato livello locale da Gianluca Procaccini: “crediamo che questa guerra – ha detto procaccini – sia un pericolo per l’intera umanità, in nessun modo favorisca il futuro dell’Europa e sia totalmente contraria agli interessi nazionali italiani”. Sono stati esposti, in piazza, scarponi militari. “Sono anfibi militari – aggiunge ancora Procaccini – ricordano simbolicamente i nostri militari deceduti a seguito dell’utilizzo di munizioni a uranio impoverito sia nei poligoni militari della Nato , sia nelle missioni all’estero, in particolare nei Balcani. Otto mila nostri militari si sono ammalati di tumori di vario genere, ci sono 400 deceduti e ci sono 300 sentenze di tribunale che riconoscono la causa-effetto metalli pesanti-uranio impoverito per quanto riguarda questi decessi”.
Il Comitato, lo ha ribadito ancora Procaccini , è contrario all’invio di armi all’Ucraina che ha l’effetto di “alimentare il conflitto”. Critica Zelensky “che sta mandando la sua gente al macello”. Sostiene che “tutto si sarebbe potuto evitare se l’Europa avesse un ruolo indipendente dagli Stati Uniti”.