Il comune di Terni prevede ristori per i locali che occuperanno il suolo pubblico anche dopo il termine dell’emergenza sanitaria fissato per il 31 marzo e dovranno, dunque, pagare la relativa tassa.
È quanto emerso dall’incontro di questa mattina tra l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore al commercio Stefano Fatale, dall’assessore alla polizia locale Giovanna Scarcia e dall’assessore all’urbanistica Federico Cini e le associazioni di categoria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confapi.
In particolare l’amministrazione comunale ha espresso la volontà di emanare un proprio bando di ristoro che andrà a sostenere le spese degli esercenti per la tassa di occupazione del suolo pubblico fino al 31 dicembre 2022.
I pubblici esercizi interessati dovranno comunque presentare subito l’istanza di occupazione di suolo pubblico in forma semplificata entro il 31 marzo all’ufficio comunale competente e, successivamente, il Comune provvederà con una propria delibera a definire le modalità del ristoro, anche a seguito di successive interlocuzioni con le associazioni di categoria.
Inoltre l’amministrazione comunale ha confermato la volontà di modificare il regolamento della Zona a Traffico Limitato per consentire a tutti gli esercizi che effettuano consegne a domicilio di continuare a farlo con i propri mezzi anche all’interno della ZTL in fasce orarie predeterminate.