Il consiglio comunale di Terni ha approvato nella seduta di questa mattina il nuovo regolamento per la diffusione della musica nei locali.
Sono stati approvati due emendamenti proposti dal Partito Democratico che estendono dalla mezzanotte alle 1 la possibilità di utilizzare apparecchi sonori, radio, lettori CD e juke-box: al chiuso dalle 9 alle 15 e dalle 17 alle 1, e all’aperto dalle 17 alle 24. Il venerdì e il sabato, l’orario all’aperto si estende fino alle 1.
Per piccoli spettacoli musicali in strutture non dedicate, che includono piano bar, musica mixata da DJ e karaoke, le regole sono simili: niente biglietti d’ingresso, nessun aumento nei costi delle consumazioni e nessuna pubblicizzazione separata dall’attività principale. Gli orari per questi eventi sono dalle 17 alle 1 al chiuso, e dalle 18 alle 24 all’aperto, estendendosi fino alle 21 il venerdì e il sabato.
Per eventi come concerti, spettacoli, feste popolari, sagre e manifestazioni di vario tipo, è necessaria un’autorizzazione da richiedere almeno 30 giorni prima dell’evento. Gli orari per questi eventi variano: nei luoghi chiusi fino alle 1, all’aperto fino a mezzanotte, estendendosi fino alle 1 il venerdì e il sabato.
Nei locali al chiuso, gli orari si estendono fino alle 5 del mattino successivo nei giorni prefestivi, e fino alle 3 negli altri giorni. All’aperto, gli eventi possono durare fino alle 4 il venerdì e il sabato, e fino alle 2 negli altri giorni.
È stato respinto dall’aula un emendamento del Pd che tendeva rendere più morbide le sanzioni dei trasgressori, in particolare quella che prevede anche la chiusura del locale.
Le sanzioni per le violazioni del regolamento vanno da 80 a 480 euro. In caso di recidiva, l’amministrazione può disporre la chiusura del pubblico esercizio nel primo fine settimana utile e, in casi estremi, revocare le autorizzazioni amministrative.
Il regolamento è stato approvato con 18 voti a favore e 10 astenuti.
Resta in vigore fino al 30 settembre (dall’1 giugno).
“L’amministrazione ritiene giusto che ci sia un adeguato equilibrio tra le funzioni delle varie delle categorie e gli interessi dei residenti definendo gli orari consentiti e prevedendo una specifica attività di vigilanza dei gestori sui comportamenti degli avventori e quindi dotare questa amministrazione di una specifica regolamentazione che debba essere accompagnata da un quadro sanzionatorio anche attraverso l’introduzione di sanzioni accessorie pe reiterate inosservanze”, ha detto in aula l’assessore al commercio Stefania Renzi.