Si sapeva già, ma ora è arrivata l’ufficialità: il campione di fioretto Alessio Foconi parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Sarà impegnato nella doppia prova individuale e a squadre che si terranno tra poco più di un mese. In compagnia del maestro Filippo Romagnoli oggi ha presenziato all’inaugurazione nuovo impianto luci istallato nelle Sale Armi del Palazzetto della Scherma Waro Ascenzioni.
“Fa sempre un certo effetto vedere l’ufficialita’ della convocazione. È bello e molto emozionante. Stiamo continuando il nostro lavoro per arrivare il più preparati possibile a Tokyo. L’appuntamento sarà importantissimo. Ci sarà un insieme di emozioni che dovremo gestire nel migliore dei modi. Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo e di come saremo preparati. Rispetto alle altre stagioni, in questa situazione senza gare è un po’ più difficile, è sicuramente diverso. Fisicamente sto benissimo, mentalmente sto migliorando per raggiungere a Tokyo la forma del mille per mille, tecnicamente cerchiamo il dettaglio. Vogliamo essere lì al mille per mille. Ci può anche stare che io non sia in forma, ma dobbiamo vincere comunque. Dobbiamo considerare anche l’imprevisto e su questo stiamo lavorando”.
Da qui alla fine di luglio ci sono alcune tappe che aspettano il campione.
“Mercoledì partiamo per il ritiro di Tirrenia per fare solo allenamento e simulazioni. L’11 luglio, se sarà
confermato, partiremo per Tokyo, andremo in una località distante circa 40 minuti per poi spostarci,
due/ tre giorni prima delle gare, al villaggio olimpico.”
Quali avversari principali Foconi vede Germani, Francia, America, Russia.
“Queste sono le nazioni con maggiore esperienza. Chiaramente questa è una gara dove tutti possono essere più ostici rispetto ad altri. Conterà tanto la tensione. È una gara particolare perché aspetti per quattro anni, pensi ‘se non faccio bene devo aspettare altri quattro anni’. È quello che va ad incidere tanto sulla performance”.