“Si tratta di un aumento eccessivo, queste tasse cimiteriali erano già state aumentate in modo sostanzioso nel 2018, ora, dopo 3 anni nuovi aumenti che , secondo me, sono ancora più ingiustificati”.
Lo dice Fausto Rossi delle omonime onoranze funebri. “Capisco che il Comune di Terni abbia bisogno di fare cassa perché ha bisogno di soldi però farli sulle spese cimiteriali mi sembra abbastanza folle perché sono spese che non è possibile evitare, sono spese che colpiscono tutte le fasce della cittadinanza indipendentemente dal reddito. Già c’è l’onere dell’acquisto del loculo che è pesantissimo, l’onere del funerale che è una spesa che si deve sostenere se poi ci mettiamo il carico di queste tasse pesanti. Faccio l’esempio della tassa dl trasporto, pagare 250 euro (era 67 euro nel 2018) per un documento di una salma che va fuori dal comune di Terni è assolutamente ingiustificato, sembra un balzello feudale, anche perché sono pochissimi i comuni che prevedono una tassa per il trasporto. In Umbria solo il comune di Terni, ho qualche dubbio su Foligno. Nemmeno Roma fa pagare 250 euro per fare uscire la salma fuori dal comune. Anche la tassa per il trasporto all’interno del comune di Terni è aumentata tantissimo: era di 32 euro fino al 2018, poi è stata aumentata a 55 euro, ora passerebbe a 150 euro. Ripeto sono tasse con poca giustificazione e questi aumenti sono assurdi”.
“Non è accettabile – ribadisce Rossi – questo aumento così pesante in un momento in cui, oltretutto, le persone sono già in difficoltà, non è giusto. E noi lo vediamo dalla difficoltà della gente che ha di pagare. C’è chi il funerale lo paga a rate”.