Il Parco di viale Trento è stato intitolato ad Emanuela Loi, l’Agente della Polizia di Stato Medaglia d’Oro al Valor Civile, uccisa nella strage di via D’Amelio, durante il servizio di scorta al Giudice Paolo Borsellino il 19 luglio 1992. Una bella cerimonia, con tanti bambini, fortemente voluta dalla Questura di Terni in collaborazione con l’ANPS, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Ma soprattutto un gesto significativo, la scelta di un parco dove le famiglie e i bambini passeggiano e giocano in tutta tranquillità, come simbolo di civile convivenza e rispetto delle regole, in memoria di una donna che ha pagato con la propria vita per garantire la sicurezza di tutti.
“Sono contenta – ha affermato Vice Capo della Polizia di Stato Prefetto Alessandra Guidi – che questo riconoscimento sia all’interno di uno spazio fruibile da tutti i cittadini. È l’occasione perché questa targa possa essere di stimolo a coltivare la memoria e a sviluppare, anche in chi in quegli anni non era ancora nato, il senso di questo sacrificio che è per tutti, anche per quelli che verranno.”
“Voler ricordare la prima agente di polizia morta al servizio dello Stato – ha commentato il Sindaco Leonardo Latini – da il senso di come una comunità possa ritrovarsi intorno a dei simboli che sono molteplici: la lotta alla mafia, la responsabilità, il senso del sacrificio, il volersi mettere al servizio delle istituzioni e dello Stato. Sembrano spesso parole retoriche e vuole, ma noi abbiamo la responsabilità di riempirle dei veri significati.”
Alla cerimonia erano presenti – insieme, tra gli altri, al Prefetto Emilio Dario Sensi, al Questore Antonino Messineo, all’assessore regionale Enrico Melasecche, al consigliere regionale Valeria Alessandrini, all’assessore comunale Benedetta Salvati, al vicesindaco Andrea Giuli – i familiari di Emanuela, il fratello Marcello e la nipote che porta il suo stesso nome.
“Per me è motivo di orgoglio portare il suo nome, ha detto Emanuela Loi, alimentare una coscienza civile e diffusa è l’unico vero antidoto per la libertà . Spero che non sia più necessario morire per difendere i propri valori.”