Il pensiero di Karl Popper, che riprende la tradizione liberale del concetto di democrazia e tolleranza unendoli con la lotta contro i totalitarismi del secolo scorso, è protagonista di “Filosofia Mon Amour”, rassegna legata alla scuola popolare che Civiltà Laica di Terni propone ai suoi soci e simpatizzanti.
Due lezioni aperte gratuitamente a tutti e di carattere divulgativo, tenute dal Professor Federico Piccirillo negli spazi del Centro Sociale Guglielmi in vico della Fontanella grazie al suo presidente Lorenzo Gianfelice che si dice felice di “accogliere, insieme alle iniziative del Centro, le istanze culturali che possono venire dalla comunità”.
Giovedì scorso il Professor Piccirillo ha illustrato il pensiero filosofico e scientifico di Karl Popper.
“Karl Popper è un epistemologo che ha impiegato le sue energie intellettuali, con la sua filosofia, per rispondere alla domanda qual è un criterio di demarcazione che stabilisce cosa è scienza e cosa non è scienza”.
Piccirillo ha spiegato come il filosofo austriaco naturalizzato britannico sostenesse che la conoscenza umana è di natura congetturale e ipotetica e trae origine dall’attitudine dell’uomo a risolvere i problemi in cui si imbatte, quando, cioè, appare una contraddizione tra quanto previsto da una teoria e i fatti osservati. E la contraddizione svolge un ruolo fondamentale per il progresso scientifico perché gli uomini partono da modelli mentali speculativi che fanno da guida alle loro esperienze, attraverso un processo continuo di tentativi ed errori. Grazie agli errori abbiamo la possibilità di approssimarci idealmente alla verità attraverso un costante processo di eliminazione del falso. “La verità è da ammettere come ideale regolativo che rende possibile l’azione dello scienziato e le dà un senso”.
Giovedì 6 giugno, per la seconda lezione, il professor Federico Piccirillo parlerà della visione politica e sociale di Karl Popper.
L’appuntamento è al Centro Sociale Guglielmi in vico della fontanella a Terni, alle ore 21.