Un altro consiglio comunale molto acceso a Terni questa mattina. Tra i punti all’ordine del giorno la mozione di revoca presentata dal centro destra nei confronti della presidente del consiglio Sara Francescangeli. È stata l’occasione per il sindaco di Terni Stefano Bandecchi di rompere definitivamente e in modo fragoroso proprio con il centrodestra che è stato il bersaglio dei suoi strali.
“Attraverso la mia università do 1 milione di euro a questa città , voi, quattro pezzenti di merda manco 5 lire ci avete messo” e rivolto al consigliere di Fratelli d’Italia Marco Cecconi ha aggiunto “è per colpa sua se il Prefetto non ha unito la nostra vigilanza con il resto del servizio, io l’ho chiesto ad agosto, voi siete degli ipocriti, i cittadini lo capiranno”.
Sempre rivolto al consigliere Cecconi il sindaco ha detto: “lei scrive minchiate e le da in pasto ai cittadini. Siccome continuate a dire una marea di roba su cosa faccio io, non cambierà nulla, solo che d’ora in poi non conterete più un cazzo in questo consiglio comunale. D’ora in poi nemmeno vi ascolteremo più. Noi siamo la maggioranza assoluta e faremo come ci pare. Voi potete fare quello che volete. Non passerà più una cosa, della destra, almeno. Non passerà più una cosa proposta da voi, anche la cosa più intelligente perché siete degli ignobilissimi individui che non avete nessuna capacità di dialogo. Vi siete azzerati mentalmente, siete invidiosi , vi da fastidio il mio successo, vi da fastidio la mia ricchezza, siete di miseri”.
Proprio in riferimento alla sua ricchezza il sindaco ha detto che si è arricchito grazie alle leggi dello Stato “che io so usare bene perché sono un uomo intelligente , voi che non capite un cazzo non potete usarle. Ma il ragionamento è semplicissimo, d’ora in poi voi siete azzerati perché mi state sulle palle , non contate una sega. Pubblicamente e politicamente – ha concluso il sindaco – mando a fare in culo voi con tutto il vostro centrodestra. La pace è finita , voi per me non esistete più. Fate una cortesia, come i vostri i cittadini, non mi salutate più quando mi incontrate perché avete perso il diritto ad avere il mio saluto. Per me non contate un cazzo. A livello ebraico siete morti civilmente, potete resuscitare, forse un giorno”.