Si intitola ‘Il sole allo zenit’ il murale dell’artista francese Alex Pariss realizzato per l’edizione 2022 di GemellArte negli spazi della “Prua sul Nera”, nella zona di via Carrara/viale Luigi Campofregoso (“Belvedere 13 giugno”).
L’opera, inaugurata questa mattina, propone una rappresentazione simbolica di un’animazione, fotogramma per fotogramma, di un sole che sorge nel cielo. 17 metri per 4 di colore, valorizzato dall’illuminazione creata ad hoc dall’ASM Terni.
“La mia prima idea, ha spiegato Alex Pariss, è stata quella di realizzare un’opera muraria che simulasse l’effetto di una breve animazione di un’alba, fotogramma per fotogramma, utilizzando la delimitazione degli spazi già esistente, determinata dalla particolare struttura di quella parete. Poi, però, passando sotto questo ponte, ho scoperto una realtà ancora più affascinante, osservando che la posizione del sole in questo luogo produce un effetto quasi paradossale. Così ho deciso di rivedere leggermente la mia opera sfruttando questo effetto. La bellezza di un sole è spesso riservata a chi cammina sui ponti: ma ora, grazie all’arte, diventerà accessibile anche a chi dorme sotto i ponti”.
Al centro dell’edizione 2022 di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea, creato dalla casa editrice Gn Media e realizzato sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut Français Italia c’è la Street Art, protagonista di una doppia residenza artistica che rinnova il legame fra Terni e Saint-Ouen, gemellate dal 1961. Il tema di quest’anno è “Horizon”, a richiamare l’orizzonte sospeso fra visibile e invisibile su cui si muovono gli artisti.
“Orizzonte è quella linea che divide l’immaginabile dall’inimmaginabile – evidenzia Chiara Ronchini, direttore artistico del Festival – e a noi piace poter immaginare oltre. Questo è quello che fa l’arte e l’artista Alex lo ha fatto rappresentando questo sole, donando un altro sole che in realtà vuol dire donare un’altra possibilità, un altro orizzonte. Questo è il significato del murale in un luogo così magico, così bello, ma anche così difficile. Poter donare un sole, poter mettere un po’ di luce anche qui, in luoghi più bui della città è qualcosa di veramente eccezionale. Grazie a chi continua a credere in questo progetto molto importante per la città, a questo progetto che non vuole solamente colorare, ma vuole dare anche dei significati importanti. In questo caso non è solo un sole, ma è molto di più. Guardiamo oltre, andiamo oltre perché tutto è possibile.”
La residenza a Saint-Ouen fino al 21 ottobre ha per protagonista David Pompili. L’opera concepita per GemellArte è intitolata “Space Horizon Queen” e mescola vari elementi, offrendo un colorato tributo alla regina Elisabetta II, recentemente scomparsa.
“Tutto diventa pop, tutto è colore, poesie urbane, mondi e orizzonti che si incontrano, spiega l’artista, dal presente al futuro. Un viaggio pieno di emozioni e messaggi, ricco di forme e colori, pois che si scontrano come pianeti impazziti alla ricerca di un nuovo orizzonte. Lei al centro della scena che vigila sul nuovo mondo e i nuovi orizzonti contemporanei, ma anche icona di stile e di eleganza che tenta di trovare un dialogo con i passanti. C’è un dettaglio: l’occhio crociato su di lei, sul vedere e non vedere, sul vigilare e non vigilare. Che dire? La regina come icona pop c’è! L’opera è realizzata in collaborazione con l’amico artista Holaf: lavoriamo insieme da molto tempo e siamo due mondi legati sempre al Pop ma messi in dialogo da esplosioni artistiche”.