In occasione della festa di San Francesco di Sales il vescovo di Terni-Narni-Amelia monsignor Francesco Antonio Soddu ha incontrato giornalisti e operatori dell’informazione in quella che è stata una prima conoscenza di coloro che operano nell’ambito della comunicazione sul territorio diocesano, ma anche della realtà piuttosto difficile che attualmente il settore dell’informazione locale sta vivendo.
E’ stato il presidente del’Ordine regionale dell’Umbria Mino Lorusso a dare il benvenuto a monsignor Soddu a nome dei giornalisti locali.
“La capacità di saper ascoltare, come ci ricorda papa Francesco – ha detto Lorusso – in qualche modo di trasferire le esigenze che vengono dal basso in azioni concrete, in questo ci troverà dalla sua parte, c’è una visione comune ed un’unità d’intenti, per cui potrà sempre contare sul nostro appoggio“.
Nel dialogo che è seguito con i giornalisti sono stati affrontati i temi della crisi dell’informazione locale, della chiusura di testate e redazioni e della conseguente precarizzazione generalizzata della professione giornalistica.
“Le difficoltà del tempo presente, la crisi e la precarietà che mi avete illustrato – ha detto il vescovo Soddu – ho avuto modo di respirarla in ambito nazionale, dalle parole dei direttori dei diversi organi d’informazione che fanno capo alla Cei. Sono solidale con voi, ma con i suggerimenti che possono venire da tutti, possiamo condividere e andare avanti, insieme per costruire, interagire, per dare un bel volto della realtà che ci circonda. Le difficoltà che esistono oggi, dovute anche a sacche di negligenza e povertà generano nuove criticità. Abbiamo un percorso da fare insieme, in questo presente così importante per la comunicazione. Il tema dell’ascoltare porta tante suggestioni e genera azione. Il primo ascolto è stato quello di Dio presso il popolo di Israele, Dio se ne prese pensiero, Dio in mezzo al suo popolo attraverso le Sacre Scritture”.
E’ stato quindi brevemente presentato il messaggio di papa Francesco per la 56^ giornata delle comunicazioni sociali «Ascoltate», nel quale si esorta il mondo della comunicazione a sviluppare l’ascolto delle persone e della società, poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori.
L’incontro si è concluso con la preghiera e la benedizione del vescovo.