C’è molto partito socialista nella lista “Terni Immagina”, “la lista che – come ha detto nella presentazione Roberto Pastura, segretario provinciale del Psi – non è una lista civetta come qualcuno ha affermato per sminuire il nostro ruolo, ma una lista che fa parte di una coalizione”.
Tra i candidati al consiglio comunale che verrà eletto nelle elezioni di giugno non ci sono ovviamente solo socialisti: per esempio ne fanno parte alcuni consiglieri comunali uscenti, da Faliero Chiappini a Giuseppe Mascio, che del consiglio comunale è stato presidente fino allo scioglimento di qualche settimana fa. O ex amministratori di sinistra, come Filippo Beco, e Fulvio Pellegrini. O nuovi di zecca, come diverse persone che in politica non si erano mai viste “in prima pagina”, alcuni sconosciuti altri meno perché impegnati nelle professioni, com’è il caso del medico Fausto Canini, o perché impegnati in politica in tempi passati come Valentino Antonelli. Insomma, una certa dote di esperienza a fianco di un giovanile entusiasmo da non confondere col “giovanilismo” come ha esortato a tener presente Pastura. E in sostanza una lista che rappresenta in piccolo già di per sé una coalizione di centrosinistra.
Una lista, Terni Immagina, che sostiene la candidatura a sindaco di Paolo Angeletti il quale ha illustrato di nuovo, dopo la presentazione della lista Pd che anch’essa lo sostiene, quelli che sono i suoi programmi basati sostanzialmente su poche cose, ma fondanti: la volontà di sentire il parere di tutti per conoscere a fondo le esigenze più urgenti, esortare la città a ritrovare il coraggio e la convinzione nelle proprie possibilità, a pensare che le sfide sono difficili ma mai impossibili specie se affrontate con metodo, serietà e fiducia.
La prima collaborazione, ha sollecitato Angeletti, è quella richiesta alle altre componenti della sinistra ternana: “Lavorerò per un ritorno ad un’alleanza di centrosinistra – ha detto – perché sono convinto che quella è l’unica soluzione per far fronte ai problemi della città e ai problemi che le forze politiche hanno nei loro rapporti o al loro interno”. Un’affermazione che ha stimolato il battimani dei presenti nella’ula di Palazzo Spada: “Non era previsto, ma ben venga questo applauso”, ha commentato il candidato sindaco con un sorriso.