Sarà l’anteprima assoluta del film “Accadde a Natale” a segnare il Natale dell’Istess. Il 25 dicembre alle ore 19 al Cenacolo San Marco sarà proiettato infatti il film prodotto da Istess Cinema che racconta la storia del Natale attraverso la Leggenda di San Nicola, la genesi di classici come Stille Nacht e White Christmas ed episodi storici come la tregua di Natale durante la Prima Guerra Mondiale.
Scritto e diretto da Arnaldo Casali, il film è tratto dal libro “Accadde a Natale” pubblicato da Graphe.it che raccoglie 45 eventi accaduti a Natale dal 7 avanti Cristo al 2020.
A interpretare il film, frutto di oltre 15 anni di lavoro, un cast composto da Riccardo Leonelli,Stefano de Majo, Enzo Decaro, Francesco Salvi, Emanuela Moschin, Alessandro D’Alatri, Marzia Ubaldi e Gastone Moschin alla sua ultima interpretazione. Quando l’attore di “Amici miei” – scomparso nel 2017 – registrò la sua parte si era infatti già ritirato dalla scene da tempo.
Si tratta di un’opera corale e narrativa, che vede le voci dei grandi attori raccontare storie avvenute nel giorno di Natale. A Moschin, in particolare, è affidata la leggenda di san Nicola, mentre Enzo Decaro fa rivivere l’ossessione per il presepio di Luca Cupiello (protagonista della più celebre opera di un altro grande napoletano come Eduardo) e Marzia Ubaldi – una delle più grandi voci del cinema italiano – rende un toccante omaggio a Charlie Chaplin, morto il giorno di Natale del 1977. Alla voce del grande regista Alessandro D’Alatri è affidata la storia di White Christmas, grande classico natalizio di Irvin Berlin composto per la colonna sonora di un film con Bing Crosby, mentre Jerzy Stuhr racconta la notte in cui è nata Stille Nacht.
Il film è montato e prodotto da Luca Mannaioli e la colonna sonora comprende musiche originali eseguite – tra gli altri – da Ilaria Macedonio, Emanuele Grigioni, Thierry Valentini e Marialuna Cipolla.
L’ingresso è libero e oltre ad un’occasione per passare insieme il giorno della festa l’appuntamento offre anche la possibilità di vedere l’ormai celebre presepe “Blue Christmas” dell’Istess,dedicato a un bambinello naufrago.
“Il Natale è, per antonomasia, il momento in cui facciamo i conti con il passato, commenta Arnaldo Casali, con il presente e con il futuro e in cui sentiamo vicine le persone che ci hanno lasciato. Ed è esattamente quello che fa questo film, che ci porta a fare un viaggio di 1800 anni, con storie scritte nell’arco di 25 anni, registrate in 16 anni e montate in più di dieci, e vede tra i suoi protagonisti anche tre grandi amici che ci hanno lasciato di recente”.
D’Alatri e Ubaldi sono scomparsi infatti nel 2023 e Jerzy Stuhr quest’anno.
La proiezione di “Accadde a Natale” nel giorno di Natale – secondo lungometraggio prodotto da Istess Cinema – bissa quella dell’anno scorso di “La Stella di Greccio”, film sulla nascita del Presepio che quest’anno approda per la prima volta in televisione il 26 dicembre alle 22.55 su Tv2000.
Interpretato da Alessandro Brustenghi nel ruolo di Francesco d’Assisi, Fabio Bussotti – che torna a vestire i panni di frate Leone a 35 anni anni il Nastro d’Argento vinto per Francescodi Liliana Cavani, Cecilia Di Giuli in quelli di Jacopa dei Settesoli (discepola di Francesco alla sua prima apparizione al cinema) e Mauro Cardinali, La Stella di Greccio si avvale delle musiche di Paolo Paniconi e Marialuna Cipolla e delle creazioni di sabbia di Gabriella Compagnone.
Dopo il debutto al Terni Film Festival nel 2023 il film è stato presentato – tra l’altro – nel santuario di Greccio, al Fresco Film Festival di Erevan in Armenia, al Sacrofilm di Zamosc in Polonia e al Religion Today film festival di Trento, ma anche alla Filmoteca Vaticana ed è stato consegnato a papa Francesco.
Da gennaio sarà disponibile in dvd con la colonna sonora e molti contenuti speciali.
Marzia Ubaldi, Francesco Salvi, Jerzy Stuhr, Alessandro D’Alatri, Enzo Decaro, Gastone Moschin, Arnaldo Casali, Riccardo Leonelli, Stefano de Majo,
Comunità Incontro: la magia del Natale avvolge Molino Silla, evento di “fine programma” per salutare i ragazzi che usciranno
In queste settimane i ragazzi ospiti della Comunità Incontro hanno lavorato alacremente per allestire le suggestive luminarie che, come da tradizione, avvolgono la Valle della Speranza in occasione del Natale.
Migliaia le luci posizionate in ogni angolo della struttura e una suggestiva natività a grandezza naturale riprodotta nell’agorà principale, rendono ancor più profondo il significato del Natale.
Anche quest’anno Molino Silla è caratterizzata da un grande messaggio luminoso posizionato sulla collina della vallata che vuol essere un fermo monito contro la guerra e la violenza: “Un augurio di pace e serenità”.
La scritta, ancora una volta porterà lontano i valori della Comunità, nell’indelebile ricordo di Don Pierino: si illuminerà infatti ogni giorno, dal tramonto all’alba, per tutto il periodo natalizio. Un messaggio che assume ancor più significato nell’anno giubilare.
A Molino Silla le festività di fine anno coincidono con una tappa fondamentale del progetto comunitario, poiché a dicembre i ragazzi che concludono con successo il percorso di recupero, rinnovati nello spirito, nel corpo e nelle aspirazioni, lasceranno la Comunità per riprendere in mano la loro vita, da protagonisti.
Un traguardo, quello del “fine programma” che quest’anno è stato anticipato al 25 dicembre proprio il giorno del Santo Natale, con un evento che sarà salutato insieme alle famiglie, allo staff multidisciplinare e ai ragazzi ancora impegnati nel percorso di recupero.
Durante il 2024 sono uscite dalla Comunità Incontro 70 personedi cui 55 uomini e 15 donne. Il giorno di Natale saranno 20 gli ospiti che torneranno a casa dai loro cari. Il modello terapeutico adottato dalla Comunità Incontro prevede un percorso di recupero di almeno 30 mesi, ma alcuni ospiti per senso di appartenenza hanno deciso di prolungare il percorso fermandosi a Molino Silla addirittura fino a 40 mesi. Per tutti ad attenderli c’è un’opportunità professionale che consentirà loro di consolidare le proprie risorse personali anche attraverso il lavoro. Spesso molti ragazzi quando concludono il programma hanno infatti grandi difficoltà: vuoi per lo stigma, vuoi per il contesto sociale in cui vengono reinseriti. Trovarsi anche senza un lavoro sarebbe per loro una ulteriore penalizzazione.
Ogni storia è particolare, ma quello che oggi colpisce particolarmente gli operatori sono le devastanti conseguenze delle dipendenze per i giovanissimi e per i pazienti cronici. A seguirli nella struttura di Amelia, che lo ricordiamo è accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale, è impegnata un’equipe multidisciplinare formata da 80 persone, di cui 25 psicologi, 6 psichiatri, 3 medici, 10 infermieri e operatori ed educatori a vario titolo. La Comunità Incontro Onlus, inoltre, può contare su una decina di gruppi d’appoggio in Italia e centri in Slovenia, Spagna, Thailandia, Bolivia e Costa Rica. Contestualmente ai ragazzi di Molino Silla usciranno infatti anche gli ospiti nelle strutture presenti in Costa Rica e Bolivia.
Quella di Molino Silla, casa madre della Comunità, è una realtà che si è ampliata ed articolata nel tempo per dare risposte mirate a problematiche sempre più complesse e a breve potrà offrire una rinnovata capacità di accoglienza grazie alla realizzazione di 11 nuovi modulidestinati all’accoglienza di minori e giovani adulti tossicodipendenti per la loro riabilitazione, che offriranno fino a 50 nuovi posti.
Il giorno di Natale, prima del saluto ai ragazzi, a Molino Silla verrà celebrata la Santa Messa di Natale che sarà officiata da Don Antonio Coluccia.