In tanti si sono ritrovati in piazza della Pace dove ha preso il via “Una poltrona in prima fila”, il progetto dell’associazione Claudio Conti con il sostegno della Fondazione Carit che propone dodici eventi multisensoriali fra teatro, arte e solidarietà.
Un percorso che dura un anno e tocca piazze, parchi, centri per anziani e per bambini.
Il concetto dell’auto mutuo aiuto, su cui si fonda il progetto, avrà nel contatto diretto tra gli anziani e i bambini uno dei punti di forza, soprattutto quando ci sono di mezzo ulteriori problematiche come la disabilità e l’utilizzo di una sedia a rotelle.
Il direttore artistico Stefano de Majo ha aperto la prima tappa a piazza della Pace guidando una nutrita parata di artisti, bambini e anziani e cittadini richiamati dalla musica di un flauto e delle percussioni.
“L’idea è proprio quella di propormi come una sorta di pifferaio magico – spiega Stefano de Majo – utilizzando la musica e il teatro per richiamare l’attenzione sulle problematiche e le questioni di chi vive ogni giorno su una sedia a rotelle, con l’ulteriore obiettivo di unire in un reciproco mutuo aiuto, i bimbi e gli anziani, i due anelli più deboli e indifesi del nostro sistema sociale”.
Alla prima delle 12 tappe molte persone e associazioni che collaborano al progetto, come il Cesvol, la Comunità Incontro, la Cittadella delle associazioni e Teatro Acciaio.
Il pifferaio magico ha condotto la parata narrando una fiaba sul tema della disabilità, accompagnato da musicisti e danzatori, sospingendo una sedia a rotelle vuota, la poltrona in prima fila, appunto, su cui a turno ciascuno ha potuto sedersi e prendere parte all’evento da spettatore privilegiato, in prima fila.
La prima a sperimentare la “poltrona”, è stata l’assessora al welfare del Comune di Terni Viviana Altamura, che ha accolto le proposte e le richieste dei diretti interessati, che hanno a loro volta fornito le loro testimonianze.
Profonde quelle di noti personaggi, molto attivi nel campo della cultura e del sociale, come Gianfranco Colasanti e Roberto Rapaccini, che hanno raccontato come si vede il mondo seduti su quella sedia.
Presente la giovanissima Anna, che ha danzato sospinta sulla sua sedia a rotelle, insieme alla danzatrice classica Marika Brachettoni sulle note della musicoterapeuta Emanuela Boccacani che ha suonato flauto e percussioni.
Lo scrittore romano Gabriele Giuliani ha letto un racconto a tema dando consigli sulla scrittura creativa, come mezzo per contrastare l’isolamento.
Lo psicologo Matteo Agostini della Comunità Incontro ha ripercorso quanto emerso dalle singole testimonianze.
Il prossimo appuntamento lunedì 5 gennaio, con il pifferaio magico Stefano de Majo a sospingere la poltrona insieme alla sua squadra di artisti, psicologi, scrittori e operatori sanitari che questa volta condurrà la poltrona in prima fila nella struttura del Sim Infanzia di Terni, nei pressi dell’ospedale, con la presenza dell’Usl Umbria2 e delle associazioni che vi operano come l’Arcobaleno e il Baobab.















