E’ stato eseguito dalla Polizia di Stato di Terni un ordine di custodia cautelare, con assegnazione presso una comunità fuori regione, nei confronti di un minorenne accusato di aver preso parte ad una rapina con altri due maggiorenni, già denunciati a metà ottobre.
Il 26 agosto, intorno alle ore 19, in Corso Vecchio a Terni, un indiano di 20 anni è stato accerchiato da tre ragazzi che, sotto la minaccia di violenze e dicendo di avere un coltello in tasca, lo hanno costretto a consegnare 20 euro, che era tutto quello che portava con sé.
Non contenti, però, lo hanno trascinato, picchiandolo, ad uno sportello bancomat per prelevare altri soldi, costringendolo a chiamare la madre al telefono per farsi fare un bonifico sulla ricarica PostePay di 50 euro.
I tre si erano poi allontanati, visto che il bonifico tardava ad arrivare.
Le indagini della Squadra Mobile hanno portato all’identificazione di tutti i responsabili: i due 20enni e il minore, tutti già denunciati dalle forze dell’ordine per gli stessi reati.
Per i due maggiorenni era scattato l’obbligo di dimora a Terni, con l’obbligo di rimanere in casa dalle ore 20 alle 7.
Nel frattempo, su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia Flaminio Monteleone, il Gip ha emesso la misura cautelare del collocamento in comunità per il minorenne indagato per rapina aggravata in concorso.
La misura è stata eseguita ieri dal personale della 3° Sezione della Squadra Mobile che aveva immediatamente attivato le indagini, consentendo in breve tempo di identificare il minore.