Durante la pandemia il 41% della popolazione ha avuto un disagio psicologico. A maggio i livelli di stress sono diminuiti fino ad arrivare a quelli pre lockdown, ma una settimana dopo la riapertura i livelli si sono impennati a causa di un contesto fatto di regole, di distanziamento, di preoccupazione sociale ed economica, di timore per come riprenderà la vita. Il disagio psicologico si può trasformare in disturbi, in malattia, con una forte ripercussione sulla spesa sanitaria pubblica. Ma il sistema sanitario pubblico assiste solo una persona su quattro, le altre dovrebbero andare dal privato o, come succede nel 60% dei casi, rinunciare allo psicologo.
A fronte di questa situazione la Divisione 9 Umbro-Sabina del Kiwanis Distretto Italia San Marino e l’Ordine degli Psicologi Umbri, hanno sottoscritto un protocollo volto al sostegno psicologico post covid-19.
“La nostra divisione, dopo il periodo di lockdown che ha minato la nostra salute psicologica, ha inteso sostenere le persone in difficoltà, ha spiegato il luogotenente della divisione 9 umbro-sabina Kiwanis Club Luciano Binnella, dando loro un sostegno psicologico. Ci è stato negato il bisogno di stare insieme agli altri e questo ha avuto ripercussioni soprattutto sui più deboli, sui bambini. Questa nostra azione non è limitata a questo momento di post pandemia, ma guarda al futuro perché i problemi che molti hanno riscontrato ora si ripercuoteranno nel tempo.”
“Ringraziamo il Kiwanis Umbro-Sabino per questo aiuto. Uno stanziamento, ha affermato il Presidente dell’Ordine Psicologi Umbri nonché Presidente del Consiglio Nazionale Psicologi David Lazzari, che destineremo ad attività di formazione professionale per iscritti all’ordine nel settore della psicotraumatologia per aiutare, in maniera più pertinente ed appropriata, le persone che hanno avuto un impatto particolarmente negativo da questa situazione.”