L’anfiteatro romano liberato dalle auto. L’annuncio è del consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi.
“A fine settembre avevo presentato un atto di indirizzo, ricorda, affinché si valutasse la possibilità di interdire il parcheggio di auto, appena quattro posti lungo l’ultimo tratto di via del Vescovado, a ridosso dei resti dell’antico anfiteatro di Terni. Questo per la finalità culturale di valorizzare e promuovere l’importante testimonianza, il più rappresentativo bene di età romana della città. La presenza di automobili praticamente attaccate alle inferriate del bene culturale, aggiunge Rossi, ne compromette il godimento a cittadini e turisti, oltre a trasmettere un senso di degrado e disturbo visivo. Per approfondire la tematica in sede di discussione, qualche settimana fa insieme agli altri commissari trovavo corretto acquisire il parere dell’ufficio tecnico. Parere alla mano, scoprivamo che già si sarebbe dovuto predisporre il divieto di fermata delle automobili e questo per le normative legate alle ridotte dimensioni della carreggiata stradale, solo e proprio in quell’ultimo tratto della via. Da lì la predisposizione dell’idonea segnaletica da parte dell’ufficio.
Dunque, ciò che chiedeva l’atto dal punto di vista politico, secondo una sensibilità di tipo culturale, lo si ottiene per motivazioni tecniche. A breve, dunque, come annunciato dall’Assessore, non si potrà più parcheggiare nell ultimo tratto di via del Vescovado – questo interesserà appena quattro posti macchina. A fronte della privazione per alcuni, il vantaggio per la città di liberare la visione dei resti dell’anfiteatro. Rimane comunque, tematica assai importante che va affrontata e risolta, come già specificavo nel mio stesso atto, prosegue il consigliere, la necessità di andare ad individuare contemporaneamente dei posteggi da destinare ai residenti a fronte della generale penuria nel quartiere Duomo. In tal senso ho chiesto di valutare la possibilità di destinare a questo scopo, magari secondo fascia oraria, gli attuali posti blu nella vicina piazza Briccialdi o incentivando con abbonamenti particolarmente convenienti l’uso del parking di Corso del Popolo (presenterò un apposito atto di indirizzo). Allo stesso tempo, conclude Rossi, ho chiesto che prima di svelare la cartellonistica stradale che istituisce il divieto si possa darne la più ampia comunicazione nel quartiere.”