40 candeline da spegnere per la Cooperativa Sociale Actl di Terni. Un traguardo importante che verrà festeggiato a settembre con una serie di appuntamenti ed iniziative volti a ripercorrere una storia fatta di condivisione, solidarietà, aiuto verso le categorie più fragili della popolazione e non solo.
Questa mattina, intanto, un’anteprima destinata a durare nel tempo.
Si tratta di una scultura lignea raffigurante la testa di un cavallo che il giovane scultore Andrea Gandini sta realizzando nell’area giochi per bambini della Passeggiata. Il riferimento è a Marco Cavallo, una scultura di legno e cartapesta, realizzata nel 1973 nel manicomio di Trieste. È considerata un’opera collettiva realizzata con il contributo dei laboratori artistici creati nella struttura nosocomiale da Franco Basaglia, allora direttore dell’Ospedale Psichiatrico, avvalendosi del contributo ideale e immaginifico dei pazienti allora reclusi.
Un’opera simbolica, quella di Terni, che ricorderà le conquiste della Legge 180, che sarà ultimata nella giornata di domani.
Purtroppo dei vandali hanno già mutilato il lavoro spezzando l’orecchio sinistro del cavallo.
“Questa è una delle iniziative importanti che la CoopSociale Actl sta attuando per festeggiare i suoi 40 anni. Chiaramente – ha commentato il presidente Sandro Corsi – ha senso festeggiare i 40 anni della nostra cooperativa sociale e del suo gruppo se si vive nella comunità. Spero che non ci siano altri vandali. Il legno è vita, i bambini potranno accarezzare questo cavallo che si riferisce alle battaglie per la chiusura dei manicomi, l’apertura alla vita di tutti i ragazzi con problemi psichiatrici. Spero che in que,sto spazio i bambini possano avere questa possibilità.”
“Il regalo di oggi è molto importante, in un luogo simbolico, con un significato emblematico. Si è data dignità ad uno scarto come può essere un tronco d’albero, la definizione di rifiuto è qualcosa di cui disfarsi. Il principio che noi vogliamo perseguire – ha evidenziato l’assessore comunale all’ambiente e ai lavori pubblici Benedetta Salvati – è ridare dignità al rifiuto in tanti modi, questo è uno. Per quanto riguarda i vandali stiamo implementando la sorveglianza, abbiamo chiuso i parchi, ma nonostante tutto non riusciamo ancora a limitare questi fattori. Speriamo che l’attività svolta dalle cooperative serva anche a dare un’educazione maggiore ai nostri giovani che frequentano questi posti”.
“Questa scultura che si richiama a Marco Cavallo credo sia un’immagine molto forte, ha affermato Andrea Gandini, quel tipo di immagine che ha l’energia che un’opera d’arte dovrebbe avere. Io ho voluto ripeterla su questo tronco perché secondo me è il simbolo più forte che questa comunità può esprimere”.