C’è anche Terni nell’articolata attività di indagine denominata “Operazione Mola” del commissariato Fidene Serpentara, coordinata dal Pool Reati Gravi contro il Patrimonio diretto dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti e dal Sostituto Procuratore Edoardo De Santis, che ha portato a due arresti in carcere e sei arresti domiciliari, nonché alla denuncia di altre quattro persone. Gli inquirenti hanno sgominato due bande che avevano messo in piedi un fiorente traffico di droga articolato tra Roma, le zone di Tufello, Montesacro, Guidonia Montecelio e appunto, Terni.
L’inchiesta ha accertato che due fratelli, malgrado fossero ai domiciliari, gestivano un ingente traffico di stupefacenti attraverso una fitta rete di collaboratori. Uno di questi – D. P. – si occupava del reperimento e della vendita di cocaina ed hashish che arrivava anche sulla piazza di Terni.
Gli investigatori, infatti, hanno arrestato un albanese residente in città, trovato in possesso di un chilo di cocaina celata all’interno di un doppiofondo della sua auto.
Nel corso dell’indagine, durata otto mesi, sono stati sequestrati complessivamente 1,5 chili di cocaina e circa 155 chili di hashish nonché 36 mila euro.