Il progetto si chiama “Il fiore di loto” ed è stato voluto dall’Uepe di Terni che, in collaborazione con L’IsMeS di Roma, attraverso programmi di giustizia ripartiva e mediazione penale, riconosce la comunità quale attore sociale attivo, capace di prendersi cura dei propri membri, sostenendoli nella riparazione e nella ricucitura dei legami sociali interrotti dal reato.
Il progetto 2021 si conclude con l’evento di sabato 27 novembre alle ore 9.30, al Caffè Letterario della biblioteca comunale di Terni, in cui il tema della giustizia riparativa si declina nella testimonianza di vita, dove rei e vittime camminano insieme.
Claudia e Irene, fondatrici dell’associazione Amicainoabele, sono rispettivamente la moglie di Antonio, carabiniere morto in servizio e la mamma di Matteo, il ragazzo di 18 anni che, con un gesto rabbioso, lo colpi alla testa. Una storia di rinascita, riconciliazione e ricostruzione di legami sociali.
Ad aprire l’incontro, moderato da Silvia Marchetti direttore Uepe di Terni, l’avvocato Manlio Morcella presidente della Camera penale di Terni.
Interverranno Francesca Alessi referente giustizia ripartiva Uepe di Terni, Beatrice Pernazza mediatrice penale, Maria Capone mediatrice penale IsMeS, Stefano Spagnoli segretario nazionale del sindacato Coisp, Marcello Fischini dell’associazione familiari vittime della strada.