L’atto conclusivo della mostra “IV Millennio” di Fausto Segoni allestita al museo archeologico Claudia Giontella di Terni è stata la presentazione del catalogo che ripercorre l’opera dell’artista spoletino realizzata proprio per questo sito.
“Il catalogo racchiude una mostra complessa, spiega il curatore Franco Profili, che si è sviluppata in mesi di lavoro, che si è complicata ed ampliata grazie al covid, con l’aggiunta quindi di interventi che all’inizio non erano previsti, con alcune modifiche e alla fine siamo arrivati a proporre una mostra che si confronta con il museo e lo fa in una maniera che prima non era stata mai affrontata dagli artisti. Perché questa è una mostra costruita per il museo archeologico di Terni e in qualsiasi altro museo non sarebbe riproponibile.”
“Questo catalogo è uno strumento di lettura che documenta bene la mostra di Fausto Segoni – aggiunge il critico d’arte Davide Silvioli – con moltissime foto che raccontano sia dell’allestimento che del suo percorso, della sua progressione, dando la giusta luce alle ricerche dell’artista, alle singole opere e in particolare c’è un apparato molto ricco di approfondimenti circa quelli che sono stati i riferimenti storici di cui l’artista si è avvalso per poi impostare la sua ricerca nel campo delle arti visive, dell’arte contemporanea. In questa circostanza Fausto Segoni ha dato continuità ad alcune sue ricerche pregresse riconvertendole, riplasmandole, adattandole non solo ad una sensibilità rinnovata su questi aspetti, ma soprattutto alla collezione del museo archeologico di Terni. Infatti la mostra – e il catalogo ben riesce a rispecchiare questo aspetto – la mostra vive di questa continua simbiosi fra antico e contemporaneo, dove le opere afferenti al presente, le opere realizzate da Fausto Segoni non solo riprendono le mosse dell’antico, ma soprattutto lo ricontestualizzano fino a farlo diventare parte integrante del nostro presente e ad argomentare temi di scottante attualità.”
Per Fausto Segoni la realizzazione del catalogo non è stata affatto semplice.
“Il catalogo ha rappresentato molte difficoltà, conferma, sia da un punto di vista fotografico per me che ho voluto portare avanti anche l’aspetto fotografico e dell’impaginazione cercando di rendere nel miglior modo possibile la complessità dell’installazione, che l’occhio esterno di un fotografo difficilmente avrebbe colto.”
La mostra “IV Millennio” di Fausto Segoni al Museo Archeologico si è conclusa con una performance dell’artista.