La mostra “AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy” si è appena conclusa superando i 30.000 visitatori totali, solo 2.000 nell’ultimo weekend.
L’apertura straordinaria serale di sabato 6 aprile con le visite guidate gratuite dei curatori Costantino D’Orazio e Anna Ciccarelli hanno attirato grande attenzione e all’esterno di Palazzo Montani Leoni si è formata una lunga coda di visitatori che hanno aspettato il proprio turno per ammirare i tanti capolavori tra pittura, scultura e ceramica, tra cui quelli di grandi artisti quali Guercino, Francesco Hayez, Antonio Canova, Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, senza dimenticare il Tiziano e il Banksy della collazione permanente della Fondazione Carit.
Sono stati superati anche i visitatori della mostra del 2023 “Dramma e passione. Da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi”, segno che il programma espositivo di Fondazione Carit, presieduta da Luigi Carlini, è ogni anno più interessante sia per pubblico locale che per quello nazionale e internazionale che numeroso ha voluto visitare Terni e l’esposizione per conoscere e approfondire l’iconografia del sentimento d’amore nella storia e la sua metamorfosi iconografica nel tempo, proprio nella città il cui patrono è San Valentino.
Dalla mitologia greca e romana, attraverso le icone dell’amore spirituale medioevale, fino al recupero dell’Antico in epoca Rinascimentale, la sua trasformazione nel Barocco e lo sguardo nostalgico nell’Ottocento, l’Amore ha potuto fare affidamento su una serie di immagini e storie che soltanto nel Novecento cominciano ad essere messe in discussione: una carrellata di più di 40 opere che hanno lasciato il segno in pubblico e critica.