La Polizia penitenziaria di Terni ha celebrato il suo 201′ anniversario nel cortile del carcere di vocabolo Sabbione, alla presenza delle autorità e dei rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria.
“Il carcere è cambiato, ha sostenuto il direttore della casa circondariale Chiara Pellegrini, è cambiata la popolazione detenuta. Nel circuito media sicurezza ci sono tanti detenuti (in totale sono 195) privi di riferimenti familiari, di mezzi materiali, spesso stranieri, tossicodipendenti, psichiatrici. È una popolazione detenuta di difficile gestione, sono aumentati gli eventi critici e le condotte devianti, anche criminose. Ci sembra più difficile di ieri fare sicurezza e trattamento, ma raccogliamo questa sfida”.
“Sono contento – ha commentato il comandante del Corpo, il commissario capo Fabio Gallo – in occasione di questa celebrazione venga evidenziato il lavoro gravoso e faticoso che gli uomini e le donne della penitenziaria effettuano ogni giorno. E non lo fanno soltanto nelle sezione detentive, nell’ arco di tutta la giornata, ma in un’attività di osservazione dei detenuti anche di carattere info-investigativa, che poi viene comunicata alle procure della Repubblica”.
In merito a questo ultimo punto il commissario capo ha ricordato la recente attività d’indagine trasmessa alla Dda di Lecce, che ha permesso di emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone, di cui due detenute a Terni, ritenuti promotori di un’organizzazione facente parte della Sacra corona unita.
Nel carcere ternano al 30 aprile scorso erano presenti 440 detenuti di cui 27 sottoposti a 41bis e 211 appartenenti alla criminalità organizzata di tipo mafioso con ruolo di capi, promotori, dirigenti, organizzatori e finanziatori.
Ventisei sono state invece le denunce eseguite dalla penitenziaria nel corso dell’ ultimo anno, 16 i sequestri operati tra sostanze stupefacenti, denaro e cellulari. Tra gli eventi critici registrati all’interno del carcere 49 sono stati atti di aggressione tra detenuti, 104 gesti di autolesionismo, 12 tentati suicidi, 87 manifestazioni di protesta collettiva, cinque aggressioni fisiche al personale di polizia penitenziaria e sette di oltraggio e resistenza.