È sceso il sipario su “Storie Trasversali di Arti Sospese”. rassegna, nata dall’impulso del regista e produttore teatrale Francesco Locci, insieme alla Stas, service di spettacoli di Terni e da Irene Loesche di Progetto Mandela. Nel titolo della rassegna il senso dello spirito che ha promosso questa iniziativa: intrecciare vari tipi di rappresentazioni artistiche lasciate in sospeso dalle limitazioni imposte dalla pandemia e ridestare in chi guarda l’emozione di sentirsi pubblico. L’obiettivo – si legge in una nota – è stato quello di far sentire che, pur nei limiti imposti dalla situazione, noi tutti esistiamo e resistiamo e che le emozioni possono circolare ed essere condivise oltre la presenza fisica grazie alle nuove tecnologie che stanno ridisegnando a diversi livelli le forme di comunicazione, dalla didattica ai grandi eventi culturali di tradizione. Musica, poesia, letteratura, danza ed altre performance artistiche sono stati gli elementi fondanti di questo progetto che ha visto, attraverso le piattaforme social, la partecipazione dei tanti spettatori che con entusiasmo hanno seguito ogni evento. Francesco, Rosella, Irene e Vanio vogliono ringraziare tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa che “ci auguriamo avrà un seguito da un grande palcoscenico – dicono – e con il suono degli applausi a fare da sottofondo. Grazie a chi ci ha seguito.”