“E’ stata davvero una bella sorpresa, non me l’aspettavo proprio.”
E’ un nostro lettore, Francesco, che ci racconta come sono andate le cose. “Nel pomeriggio di oggi (ci ha raccontato la vicenda per telefono nella serata di martedì 7 aprile, ndr) hanno suonato il campanello di casa e mi sento rispondere è la Guardia di Finanza. Sono rimasto un po’ perplesso ma è stato solo un attimo perché il finanziere ha aggiunto subito che aveva un pacco per la mia famiglia. Benissimo – ho detto – scendo la bacinella con la corda. Ma no, che bacinella, c’è un pacco, ci apra, ci faccia salire. Ho aperto la porta e il finanziere mi ha lasciato questo pacco, un cartone grande, altro che bacinella. Sono rimasto stupito: pasta, vino, una colomba pasquale, zucchero, biscotti, latte, legumi, pomodori. Sinceramente mi sarei aspettato gli aiuti dal Comune di Terni, al quale mi sono rivolto in tanti modi, da qualche associazione, non certo dalla Guardia di Finanza che va ringraziata per l’attività che svolge ogni giorno. Anziché fare la spesa per le loro famiglie, l’hanno fatta per noi, 100/150 famiglie.”
A dircelo è Francesco , un cittadino ternano, invalido e senza lavoro che vive con una compagna, anche lei senza lavoro e che versa in condizioni di povertà: “lo può scrivere, sono stato emigrato in Germania per 15 anni e quando sono tornato, nel 2008, è scoppiata la crisi finanziaria. Ho scelto il momento peggiore per tornare a Terni.”
“Oggi pomeriggio ho telefonato al centralino della guardia di finanza di Terni – ci dice Francesco – e li ho ringraziati.”
L’iniziativa ha visto i finanzieri di Terni mettere a disposizione di famiglie che si trovano in particolare difficoltà e della Caritas , di Azione Cattolica giovani e di Ancescao, i loro buoni pasto.
“Ringraziamo la guardia di finanza per questo gesto – dice Tommaso Lanfiuti Baldi, di Azione cattolica. I generi alimentari sono stati consegnati alle parrocchie Polymer e Sant’Antonio che provvederanno a distribuirli a chi ne ha bisogno”.
Quanto ad Ancescao, Lorenzo Gianfelice fa sapere che la spesa donata dalle fiamme gialle “sarà destinata in parte alle persone segnalate dai centri sociali anziani che seguiamo normalmente e in parte servirà per rispondere alle emergenze delle famiglie in attesa dei buoni alimentari”.
Gli alimenti donati alla San Martino sono destinati alla preparazione dei pasti quotidiani per gli ospiti della mensa di San Valentino.