“La Stella di Greccio” torna a casa. Ad aprire il ciclo di proiezioni estive del film sulla nascita del Presepio è una serata in programma a Terni sabato 8 giugno alle ore 21 di fronte al Santuario di Santa Maria delle Grazie, il luogo dove tutto è cominciato un anno fa.
Il film è stato prodotto infatti dalla Confraternita San Giuseppe e San Francesco di Paola, che ha sede proprio nel santuario francescano, fondato da san Bernardino da Siena nel 1485, di cui padre Angelo Gatto sta portando avanti da qualche anno un radicale restauro che lo ha riportato agli antichi splendori.
Proprio da un’idea di padre Angelo – rettore del Santuario – Roberta Giansanti, priora della Confraternita e Arnaldo Casali, direttore dell’Istess è nata – nel giugno del 2023 – l’idea di girare un film per raccontare la nascita del Presepe a Greccio.
Santa Maria delle Grazie è stata dunque il quartier generale della produzione, sin dalle sue primissime fasi. Qui è stata discussa la sceneggiatura, qui si sono svolti i provini degli attori e la prova costumi.
I locali dell’ex convento sono diventati il magazzino per le scenografie e i costumi e la mensa dove gli attori e la troupe, di ritorno dal set, hanno consumato i pasti preparati da Domenico Tariello e Francesca Mannaioli.
Il chiostro del convento ha anche ospitato – la sera del 5 agosto 2023 – le riprese dell’ultima scena del film (in cui Santa Maria delle Grazie “interpreta” San Damiano ad Assisi) e la festa di fine lavorazione.
Gli spettatori avranno quindi la possibilità di vedere il film (nello schermo appena montato fuori della chiesa) e al tempo stesso di visitare uno dei set e il cuore dell’intera produzione, oltre che incontrare i produttori, il regista e gli altri membri del cast e della troupe.
Venerdì 14 giugno, sempre alle ore 21, il film sarà proiettato invece nella parrocchia francescana di San Giuseppe Lavoratore, sempre a Terni nel quartiere Cospea, dove chiude il programma di cineforum iniziato a marzo e moderato dallo stesso Arnaldo Casali.
La Stella di Greccio è il primo film della storia del cinema a narrare la nascita del Presepio e a scegliere il registro della commedia per raccontare la figura di Francesco d’Assisi.
Scritto e diretto da Arnaldo Casali e interpretato da frate Alessandro Brustenghi, il film è stato prodotto da ConfraTerni in collaborazione con Istess Cinema.
Interamente girato in Umbria, si basa rigorosamente a fonti francescane ben note agli studiosi, ma finora mai utilizzate da cinema, teatro e televisione e propone la figura di Francesco d’Assisi in una chiave totalmente nuova, che recupera l’umorismo del santo che emerge fortemente dai ricordi dei compagni, rimasto “nascosto” fino ad oggi e mostrare Francesco – finalmente – nella sua autentica dimensione di “Giullare di Dio” ovvero attore, regista, comico.
Frate Alessandro (primo religioso ad aver firmato un contratto di esclusiva con una major come la Decca) al suo debutto come attore è affiancato da un cast composto tra gli altri da Giordano Agrusta (Palazzina Laf) e l’assisano Mauro Cardinali (Indiana Jones e il Quadrante del Destino); a vestire i panni di Chiara è Luisa Borini (Molto dolore per nulla) mentre Fabio Bussotti torna ad interpretare frate Leone a 35 anni dal Nastro d’Argento vinto con Francescodi Liliana Cavani. In un esilarante cameo anche il comico Francesco Salvi (Premio San Valentino 2024 per la canzone Comete come te).
Per la prima volta, poi appare sullo schermo uno dei personaggi più importanti della storia francescana: Jacopa dei Settesoli, interpretata da Cecilia Di Giuli (Un professore di Alessandro D’Alatri, Chiara di Susanna Nicchiarelli, I peggiori giorni di Leo & Bruno).
Le musiche del film sono state composte da Paolo Paniconi (autore di molte sigle Rai come Ballarò), mentre le canzoni originali sono di Marialuna Cipolla (candidata al David di Donatello per Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores) e le animazioni di Gabriella Compagnone, la più importante sand-artist italiana.
Il film ha debuttato nel novembre 2023 al Terni Film Festival, a dicembre è stato proiettato all’interno del Santuario di Greccio e nel gennaio 2024 è stato proiettato alla Filmoteca Vaticana e consegnato a papa Francesco, ricevendo anche l’apprezzamento di Liliana Cavani.