Mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, ha celebrato questa notte nel duomo di Terni la veglia pasquale.
Una cerimonia molto suggestiva iniziata fuori dalla cattedrale, alle ore 22,30, con l’accensione del cero pasquale che è stato portato, in processione, all’interno della chiesa, al buio, al canto del Lumen Christi.
Come aveva già fatto durante la processione del venerdì santo, Mons. Soddu è tornato a criticare alcuni comportamenti comuni.
“Il primo giorno della settimana è la domenica , di cui si parla nel Vangelo ma mi chiedo, oggi, la domenica è il primo giorno della settimana? – si è domandato il vescovo? – o non appartiene anche al nostro modo di dire e quindi di essere , al weekend, al fine settimana, dove tutto si perde? Perché è proprio la fine della settimana. La domenica – ha aggiunto il vescovo rivolto ai fedeli e in particolare a tre di loro che hanno ricevuto il sacramento del battesimo, Andrea, Elisabetta e Chiara – sia il primo giorno della vostra settimana. Dalla domenica noi iniziamo il nostro tempo perché è il giorno in cui il Signore, pietra fondamentale, intende costruire tutto il nostro essere. Dalla domenica dipende la costruzione di una società sempre di più fondata sull’amore di Cristo. In questi tempi così difficili per noi, risuona ancora più forte il canto dell’alleluja affinché con la nostra vita rinnovata possiamo essere la presenza di Gesù risorto, nelle nostre famiglie , nei nostri quartieri, nella nostra città, nel mondo intero”.
Al termine del cerimonia il vescovo ha rivolto gli auguri di buona Pasqua ai fedeli e alla città. Sono state scattate foto ricordo con i tre adulti battezzati e con un’altra decina di persone che hanno ricevuto la Comunione e la Cresima. E per loro ha chiesto un applauso.