“La terra promossa” è il libro scritto da Giampiero Raspetti, fondatore dell’associazione culturale La Pagina, con i contributi di Carlo Santulli, Giacomo Porrazzini, Marco Ilari, Mauro Scarpellini, Roberto Ruscica. L’opera è stata presentata in una gremita sala consiliare a palazzo Spada.
“Sentiamo molte persone che parlano del futuro di Terni. Purtroppo, afferma Raspetti, non ci viene notizia da parte delle istituzioni che, secondo me, dovrebbero radunare in una sorta di stati generali, tutta la cittadinanza per dire che ci sono dei problemi. Possibile che non li vedono?”
Secondo Raspetti una città senza futuro è una città condannata a morte. Da qui una serie di idee per cambiare rotta.
“Terni è una delle pochissime città che non ha un’università, perché Perugia non è l’università di Terni, è un’altra cosa. Così ci siamo cimentati nel progettare un’università della Valnerina diffusa, una cosa splendida che c’è solo ad Enna e solo in alt’Italia. Noi ci siamo accorti che abbiamo sacralità, benessere, turismo, laghi, fiumi, monti, campagna, tradizione. Siamo il popolo che ha la terra con il maggior numero di sali minerali al mondo perché le nostre terre sono terre emerse, ma tutt’intorno a noi ci sono anche le aree delle terre vulcaniche. Da noi c’è un concentrato di sali minerali che rende tutti i sapori diversi. Io dico sempre che ogni 100 metri nella nostra terra cambiano i sapori e sono delle qualità enormi. Ma c’è Papigno, che può essere la porta ternana della Valle del Nera, c’è la sanità – noi siamo per la sanità eccellente, ma pubblica, la sanità privata ci piace molto ma che si faccia con i soldi dei privati – e poi abbiamo una ricchezza assoluta, che ora finalmente sta nella Treccani, che è San Valentino.”
Studi assai recenti, infatti, hanno portato a una completa rivalutazione storica della figura e dell’opera di san Valentino di Terni. Si è accertata la vera cronologia: vissuto non nel sec. III, ma nel IV, Valentino muore con tutta probabilità nel 347. E nulla ha a che fare con gli innamorati, attribuzione derivata da eventi molto più tardi che niente hanno a che vedere con la realtà storica di San Valentino.
“Con Valentino e con Virgilio, aggiunge Raspetti, noi possiamo costruire un futuro enorme sotto tutti i punti di vista. Un futuro costruito da tutti, da persone che si daranno da fare per realizzare il futuro di questa città, quindi siamo noi che la promuoviamo questa terra. Uniamoci tutti, destra, centro, sinistra, nord, sud perché Terni ha bisogno di noi: da solo nessuno va da nessuna parte.”
Secondo Raspetti “siamo e dovremmo sempre più essere: la città di San Valentino, cioè centro internazionale di analisi e studi dei diritti umani, quindi sulla giustizia; centro della costellazione dei borghi; sistema di una rete territoriale di più di 180.000 persone; centro di ricerca per l’impiego di idrogeno; centro di coordinamento di eventi; centro di gestione del patrimonio boschivo verde e di riforestazione; centro di propulsione dell’agricoltura digitalizzata; centro di sostenibilità ambientale, economica e sociale; centro della cura della biodiversità, dello studio della terra e dei nuovi materiali; centro di costituzione di reti di collaborazione e tavoli di lavoro.”
Alla presentazione de “La terra promossa” era presente anche il presidente del consiglio comunale di Terni Francesco Maria Ferranti.
“Sicuramente la promozione di un territorio da un punto di vista culturale, artistico, paesaggistico, anche eno gastronomico, attraverso eventi, attraverso la diffusione della cultura, ha detto, non ha un’appartenenza, non è di parte. È un obiettivo che tutti quanti ci prefiggiamo e che sicuramente fa bene al territorio perché può creare opportunità e sviluppo.”
Nell’occasione sono stati anche presentati i quattro seminari on line nei quali tanti cittadini di Terni e di molti Borghi della Valnerina, conoscitori della storia e in sintonia con la versatilità delle nostre comunità, esporranno le loro idee-progetto di città e di territorio.
1° incontro web venerdì 18 febbraio ore 16.30-18.30 “Dalle pagine alla visione un’occasione per far nascere un confronto cittadino sul futuro di Terni, come sviluppare ed unire il territorio della Valnerina.
2° incontro web venerdì 18 marzo ore 16.30-18.30 “Valnerina apriamo lo scrigno” risorse naturali, paesaggistiche, storiche, culturali, progettualità, benessere, turismo.
3° incontro web venerdì 29 aprile ore 16.30-18.30 “Progetti che uniscono: UNIVAL, Madonna Valnerina, Cammino di Valentino, Valnerina Illustre” i progetti che renderanno la nostra terra policentrica, unita, ricca e sempre più bella.
4° incontro web venerdì 27 maggio ore 16.30-18.30 “Promuovere Terni” passaggio dalla Interamna Nahartium alla Terni odierna e dalla Terni Istat alla VI Regio augustea.
“Dal confronto di idee inizia la creazione del futuro di una città che, attualmente, non è fiorente come si vorrebbe ed appare stanca ed abbandonata”.