Questa mattina nel corso di un incontro con la stampa e con gli operatori gli assessori Marco Iapadre e Stefania Renzi e il responsabile tecnico Roberto Meloni hanno parlato del piano di settore “Quadro Strategico di Valorizzazione” del centro della città di Terni.
Uno strumento che permette di pianificare interventi pubblici e privati con l’obiettivo di rendere più vitale, funzionale e attrattivo il centro urbano. Siamo a una fase partecipativa nella quale l’amministrazione si confronta con tutti i portatori di interessi, in totale una trentina, con i quali è stata calendarizzata una fitta serie di incontri che si protrarrà fino a fine anno, sono associazioni di categoria, sindacati, operatori del terzo settore, professionisti, operatori economici, prima di cominciare a trarre le conclusioni e passare alla fase successiva, alla pianificazione del QSV nel 2024, approvarlo al fine di entrare a regime nel 2025. “Però – ha detto Meloni – già nel 2024 vorremmo cominciare a mettere paletti su delle soluzioni concrete che permettano di poter attivare sinergie e dare corso dei risultati”.
“Questa Amministrazione – ha detto l’assessore Iapadre – ha preso in carico il tema del QSV, riconoscendo nelle potenzialità di tale strumento una forte e importante sintonia con le linee programmatiche della nuova giunta. L’idea – ha aggiunto – è quella di una città contemporanea ed europea. Il centro come luogo delle opportunità, attrattivo “dal punto di vista turistico e culturale”. Im proposito l’assessore ha detto di essere favorevole alla presenza dell’università nel centro della città “e non in periferia, per dare nuova vita e importanza al centro cittadino, in un contesto di ritrovata pulizia e cura, ritrovato decoro urbano”. Un ruolo fondamentale, secondo Iapadre, sarà rappresentato dal partenariato pubblico-privato per dare spazio a progetti di pubblica utilità.
L’assessore Renzi ha ribadito che per il commercio e le attività economiche “ci sono molte idee sul tavolo , una di queste è la riconversione delle edicole, un’altra è la rimodulazione della Zona a Traffico Limitato” aggiungendo anche che “ci sono piccole cose che si possono inserire in un piano del genere, il progetto è assolutamente trasversale e coinvolge tutto e tutti, dobbiamo lavorarci con forte coesione. Le risorse ci sono e arrivano da Agenda Urbana”.