Presentato in biblioteca il progetto “Eutimia – Arte e benessere”, si tratta delle opere realizzate dagli studenti del liceo artistico Orneore Metelli, che saranno donate al reparto di Oncologia dell’ospedale Santa Maria di Terni.
“Il paziente deve sentirsi preso in carico, ha spiegato il responsabile di oncologia del Santa Maria Sergio Bracarda, deve sentirsi accolto. Non è scontato che quando uno entra in un day hospital oncologico, in un momento soprattutto di angoscia profonda, uno senta una voce amica, un sorriso e che trovi una famiglia nuova con cui spera di avere a che fare il meno possibile ovviamente, ma che trovi un ambiente che esprime amicizia e familiarità. Ecco da questo punto di vista colori e musica sono importantissimi. Trovare un ambiente che abbia dei colori caldi, dei quadri che esprimono veramente una stretta di mano verso il paziente e i suoi familiari, che sono importanti quasi quanto il paziente, significa stabilire una partnership con la città e con i cittadini. L’obiettivo di un reparto di oncologia nel mondo moderno è quello di far sì che la esperienza del programma oncologico sia una parentesi perché il cittadino alla fine diventi paziente, ma poi torni ad essere cittadino con meno cicatrici possibili. Che questa cosa venga fatta con gli studenti dell’Istituto Metelli secondo me ha un significato anche più profondo, significa che si è stabilito veramente un rapporto di collaborazione a far sì che noi possiamo far vedere queste opere e che i ragazzi abbiano la percezione che queste opere non hanno significato soltanto artistico, hanno un significato simbolico e di offerta di amicizia. Noi abbiamo già ipotizzato un secondo passo di quello che il rapporto di umanizzazione, ma anche di qualità di cura che offriamo a livello internazionale, noi siamo un centro di riferimento internazionale, ma che questo venga messo in una bomboniera di amicizia, di fratellanza e cali, diciamo così, nello spirito di amicizia di una città che si vanta di avere San Valentino come il suo patrono, penso sia il minimo di quello che una città come Terni possa fare”.
Il progetto – referenti la professoressa Maria Laura Moroni e il professor Ennio Montariello, ha visto la partecipazione attiva di tre classi: oltre alla classe V A Arti figurative con la guida del professor Montariello e della professoressa Diana Robustelli, hanno partecipato alcuni studenti della classe IV A dell’indirizzo Arti figurative, seguiti dalla professoressa Maria Concetta Messina e la V C Grafica, con il contributo delle professoresse Rita Pepegna e Stefania Leandri.
“I ragazzi hanno realizzato 33 opere con l’ausilio dei loro insegnanti – ha evidenziato la professoressa Maria Laura Moroni – se abbiamo completato questo lavoro realizzando anche una lettura digitale dei dipinti che possa essere utile per gli studenti in vista dell’esame di Stato. Una presentazione multimediale che è diventata un video, l’uso di schede digitali con QR Code per la lettura dall’etichetta del nome, quindi una serie di attività che hanno completato anche l’aspetto delle competenze trasversali. È stata un’esperienza anche molto utile dal punto di vista proprio dell’educazione civica, del sentirsi parte di una comunità, del capire come effettivamente l’arte e il loro lavoro può essere pregnante e significativo per la società in cui vivono i ragazzi”.
Le opere saranno esposte nella corte della Biblioteca comunale fino al 16 giugno.