Venerdì 17 ottobre alle ore 21 il teatro Sergio Secci di Terni ospiterà una delle coppie pianistiche più apprezzate della scena internazionale: Herbert Schuch e Gülru Ensari, protagonisti di un raffinato programma che attraversa epoche, stili e suggestioni sonore.
Considerato “uno dei pianisti più interessanti della sua generazione” (Süddeutsche Zeitung), Schuch si è imposto come interprete di straordinaria versatilità, capace di unire rigore intellettuale e immaginazione poetica. Dopo essersi affermato in importanti competizioni, tra cui il concorso Casagrande di Terni nel 2004, ha calcato le scene delle principali sale del mondo collaborando con direttori come Nikolaus Harnoncourt e Yannick Nézet-Séguin.
Al suo fianco, la pianista turca Ensari, interprete dal tocco raffinato e dalla personalità brillante, vincitrice di numerosi concorsi internazionali e ospite di prestigiosi festival in Europa e Asia.
Insieme formano un duo che la critica descrive come “affiatato, energico e di rara sensibilità” (Frankfurter Allgemeine Zeitung), capace di trasformare ogni esecuzione in un dialogo intimo e appassionato.
Il programma apre con la “Passacaglia e Fuga in do minore” di Bach nella trascrizione per due pianoforti di Philipp, seguita dalla brillante e ironica “Scaramouche” di Milhaud, intrisa di influenze francesi e brasiliane.
Spazio poi alla visionaria “La Valse” di Ravel, che l’autore stesso definì “apoteosi del valzer viennese”.
Dopo l’intervallo, Schuch ed Ensari proporranno la “Fantasia in fa minore” di Schubert, pagina tra le più poetiche del repertorio a quattro mani.
Gran finale con il celebre “Boléro” di Ravel, nella versione per pianoforte a quattro mani, un crescendo ipnotico e inarrestabile che unisce semplicità e potenza evocativa.
La 51ª Stagione concertistica dell’associazione Filarmonica Umbra proseguirà domenica 26 ottobre (ore 17.30) con tre protagonisti del panorama italiano: Andrea Oliva, flauto, e i fratelli ternani Francesco e Angelo Pepicelli (PiCello Bros.), in un programma di coinvolgenti prime esecuzioni italiane e assolute, tra cui Ravel, Françaix, Šostakovič e Kapustin.