“Se devo mettere nel novero delle cose che non sono riuscito a fare , sicuramente rientrano gli Studios di Papigno. Abbiamo avuto delle interlocuzioni con grandi e importantissime case di distribuzione non soltanto italiane ma anche estere, con video conferenze anche oltre oceano, con manifestazioni di interesse che sembravano essere sul punto di concretizzarsi e poi all’improvviso sono scemate. E’ un sito comunque impegnativo quello di Papigno, ha necessità di investimenti particolari però credo che ci si possa lavorare, spero di farlo in tempi brevi, se dovessi essere confermato li metterò al centro dell’agenda politica”.
Lo ha detto il sindaco di Terni facendo una riflessione più generale sullo sforzo che sta compiendo l’amministrazione comunale per promuovere la città e per farle fare un salto di qualità a livello turistico. Sicuramente le produzioni cinematografiche o televisive sarebbero efficacissime per lo scopo. Terni, dunque, prova a farsi largo percorrendo altre strade non dimenticando la grande industria. “L’arrivo di un nuovo impianto dal Bahrein è una buona notizia – afferma il sindaco – significa che c’è mercato e questo ci da una prospettiva di medio-lungo periodo. Il rilancio della nostra principale azienda – ha aggiunto Latini – passa attraverso la sottoscrizione dell’accordo di programma che sancisce anche un punto di svolta sotto la prospettiva ambientale. Gli investimenti, infatti, non saranno soltanto legati all’implementazione della produzione ma a rendere la produzione stessa coerente e sostenibile con l’ambiente e quindi a tutela della salute dei cittadini. Sono investimenti importanti e innovativi”.
Infine sulla cessione della Ternana da parte di Unicusano il sindaco ha detto di non essere stato ufficialmente informato da Bandecchi: “questo fa un po’ parte – ha detto – della comunicazione del presidente. Mi preoccupa sicuramente – ha commentato Latini – però i passaggi di proprietà esistono, sperando in una crescita nell’eventualità che la società venisse ceduta. La Ternana è una società che merita palcoscenici alti”.