La biblioteca del Clt ha ospitato un nuovo appuntamento dell’Associazione Gutenberg di Terni. Protagonista è stato Elio Pecora, uno dei massimi poeti contemporanei, che ha presentato il suo libro “Favole dal Giardino”.
Si tratta di settanta favole scritte in rima due diverse estati, qualche anno fa, nel giardino della casa di campagna del poeta. Distinguendo la favola dalla fiaba – nella prima i brevi racconti hanno come protagonisti animali antropomorfi mentre nella seconda la narrazione ha per protagonisti personaggi fantastici – Pecora precisa che sono gli uomini a somigliare ai suoi animali piuttosto che il contrario.
“È un libro che amo molto perché è andato in tante scuole, i ragazzini lo hanno imparato a memoria. La fiaba appartiene alla storia del mondo, è scritta in modo che possa piacere molto anche ai più piccoli”.
Sollecitato sull’argomento bambini il grande poeta non esita a dire “io credo che i più piccoli capiscono molto più dei grandi perché sono privi di strutture mentali e vanno al profondo delle cose. Riscoprire il bambino che ci portiamo dentro, chi di noi non ha un bambino dentro? Nel momento in cui piangiamo, di invaghiamo di qualcosa o siamo presi da paura noi siamo dei bambini. Le età convivono fra loro, che poi l’anagrafe o qualche ruga sul volto ci costringe ad un’età invece che un’altra, questa è un’altra faccenda.”
L’incontro ternano con Elio Pecora è stato condotto Dal presidente dell’Associazione Gutemberg Simone Zafferani, tra l’altro egli stesso poeta.
“Non è un libro per l’infanzia, ha sostenuto, ma è godibilissimo per tutti perché è scritto in poesia con dei versi molto belli, una poesia ricca di immagini, di suoni. Si vede che è una poesia nata in un giardino perché riproduce del giardino gli umori segreti. Quello che a me ha colpito molto di questo libro è che sembra di addentrarsi dentro le radici della terra, fino agli alberi e poi volare fuori. Pecora ricostruisce un’atmosfera naturale, non naturalistica, non c’è alcuna forma di simulazione, conclude Zafferani, è proprio una poesia che nasce dalla terra ed esplora gli immediati dintorni.”