Un libro, tanti libri, tante donne colte in un momento emblematico della loro vita. E’ l’affascinante romanzo, “Impronte di donna. Ritratti femminili nella narrativa europea del XXI secolo” del professor Daniele Di Lorenzi, insegnante di materie letterarie al liceo classico Tacito di Terni.
La pubblicazione edita dalla casa editrice Editoriale Scientifica, e’ stata presentata nella sala Pirro di palazzo Carrara.
Un grande lavoro di ricerca durato due anni con la lettura di circa 300 libri di autrici praticamente di tutto il mondo, molte delle quali non sono conosciute in Italia per cui “ho dovuto contattare piccole case editrici” e la scelta di 20 testi per raccontare come in questo secolo la figura femminile si rapporta alle sfide del futuro.
È un romanzo critico, diviso in ritratti perché “non esiste una scrittura femminile, ma un punto di vista femminile essenziale capire il mondo che ci circonda”. Un mondo che da sempre soggioga le donne, basti pensare che prima del ‘900 per loro la scrittura poteva essere solamente ‘domestica’, qualche epistola, i diari e nulla più.
“Questo libro è una serie di ritratti di donne che testimoniano con la scrittura – perché la scrittura è oggetto della critica, ma è anche risorsa esistenziale – la loro identità, la loro alterità rispetto al mondo maschile. Ma nello stesso tempo non si deve mai parlare di parità perché la parità significherebbe un atto di deminutio della donna rispetto all’uomo. Si parla di due mondi diversi direi a livello proprio romanzesco di destini diversi, di due punti di vista diversi sul mondo e le donne sono una risorsa in questo con la loro scrittura perché offrono veramente un punto di vista diverso sul mondo e forse ci aiuterebbero a capirlo meglio nelle sue contraddizioni ancora non risolte”.
“Ogni donna dovrebbe trovare il propio ruolo nella società – ha detto l’assessora comunale alla cultura Michela Bordoni – deve costruirsi uno spazio alternativo all’uomo. Vorrei che questo libro fosse portato nelle scuole in quanto la cultura e’ il perno di tutto e deve essere calata in ogni ambito”.