Centrodestra evidentemente spaccato sul nome del candidato sindaco di Terni. Senza addentrarci dentro le alchimie politiche di questo o quel partito diviso in correnti, anche perché difficilmente comprensibili al comune cittadino votante (e ultimamente non votante), risulta evidente che, essendo i rapporti di forza radicalmente cambiati, la forza più grande del centro destra , Fratelli d’Italia, rivendichi per se la poltrona più alta di Palazzo Spada. Da qui la proposizione di Orlando Masselli quale candidato sindaco. Viceversa il partito che esprime l’attuale sindaco, la Lega, chiede agli alleati di non disperdere il lavoro fin qui fatto e di proseguire nella continuità. Tutto ciò, badate bene, dentro una logica (o illogica) che vorrebbe quel pezzo di partito agganciato a quella cordata e quell’altro , all’altra in un triangolo geografico che riguarda Terni (locale), Perugia (regionale), Roma (nazionale). Questa manfrina dura da settimane ed è veramente clamoroso che a due mesi dal voto il centrodestra non sia in grado di convergere su un nome. Sarebbe interessante sapere cosa pensa un elettore di centro destra di questa situazione.
La Lega, quanto meno il suo segretario regionale, l’onorevole Virginio Caparvi, dunque non proprio l’ultimo arrivato, ribadisce che per il suo partito c’è solo un nome, quello di Leonardo Latini e chiede agli alleati di proseguire con la sua esperienza.