“Non stiamo proponendo la luna, non stiamo proponendo un libro dei sogni scollegato alla realtà, in pratica non stiamo facendo quello che ha fatto la Meloni nella campagna elettorale, perché noi facciamo delle proposte concrete”.
Lo ha detto l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte che oggi pomeriggio è stato a Terni a sostenere il candidato sindaco Claudio Fiorelli del Movimento 5 Stelle, Terni Conta e Bella Ciao.
Conte ha parlato di questione ambientale che affligge Terni, “non si gioca con la salute vostra – ha detto – sappiamo cosa significa aprire nuove linee di incenerimento”.
Poi sulla sanità Conte ha detto “avete diritto a prestazioni sanitarie di qualità, qui, non a 200 Km di distanza”.
Ha attaccato duramente il governo sul PNRR: “stanno ammettendo – ha detto – che non sanno come spendere i soldi, stanno accumulando ritardo, è vergognoso. Per la sanità sono state impiegate risorse per lo 0,6%, si perderanno una montagna di miliardi e qui voi non riuscite a curarvi adeguatamente, non è accettabile. Abbiamo una lista di proposte e soluzioni per spendere questi soldi, hanno l’arroganza di perdere e sprecare i soldi da soli”.
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Sui migranti altro attacco contro il governo: “qualcuno ha detto… il problema dei migranti lo risolviamo noi con il blocco navale , adesso sono quadruplicati gli sbarchi. Stessa cosa sulla sicurezza”. Sull’economia, rivolgendosi al governo dei patrioti: “perché non introducono una tassa sugli extra profitti per le aziende farmaceutiche, le aziende energetiche, le aziende assicurative, le aziende belliche? Quanti profitti extraordinari si potrebbero prelevare?”
Conte all’attacco anche del Decreto Lavoro “con tanto di sceneggiata del 1 maggio” decreto ribattezzato “Decreto precarietà”. All’attacco sul Reddito di inclusione che sostituisce il Reddito di Cittadinanza: “abbiamo bisogno – ha detto Conte – di misure di protezione che si rafforzino perché ci sono fasce fragili di popolazione. Oggi il ceto medio è tutto impoverito. Il 1 maggio dovevano introdurre il salario minimo legale”.
Infine Conte, siccome il Movimento 5 stelle può dire di no a tutte le lobbies, compresa quella delle armi, “questo è il motivo per cui possiamo dire di no a ulteriori forniture militari all’Ucraina”.
L’ARRIVO A TERNI E LE RISPOSTE ALLA STAMPA