Firmato oggi pomeriggio nella sede dell’INPS di Terni un protocollo di intesa che mira alla tutela delle donne che sono vittime di violenza. Il progetto, sperimentato dal 2019 è denominato “L’INPS è con le donne” ed è stato sottoscritto dal presidente dell’INPS di Terni Savino D’Elicio Di Chio e dalle rappresentanti dei centri antiviolenza della provincia di Terni. Alla presenza del Prefetto Giovanni Bruno, del procuratore della Repubblica Alberto Liguori, del questore Bruno Failla, della presidente della provincia di Terni Laura Pernazza e dell’assessore alle pari opportunità del comune di Terni Viviana Altamura.
Il progetto nasce nell’ottica di sostegno alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli , che trovano supporto nei centri antiviolenza, e ha lo scopo di rendere accessibili i servizi erogati dall’Istituto .
“Si tratta di un accesso agevolato – spiega la referente Rossella Dominici – per le donne seguite dai centri antiviolenza che possono prenotare un appuntamento in presenza, in luogo riservato, sia nei nostri locali che in modalità telematica o per posta elettronica. L’istituto prevede servizi specifici come il congedo indennizzato. In questo caso le donne possono assentarsi dal posto di lavoro, completamente retribuite, per 90 giorni dopo l’avvio del percorso di protezione. Poi c’è il reddito di libertà per il quale l’INPS è l’ente erogatore di un aiuto per l’emancipazione della donna per un percorso di fuoriuscita dalla violenza e poi tutti gli altri servizi che qualsiasi cittadino può richiedere. Noi vogliamo agevolare questo accesso a queste prestazioni rappresentando un aiuto dedicato e in totale sicurezza e privacy”.
Il progetto nato a Terni è stato copiato a macchia di leopardo da altre città italiane. Il piano delle azioni positive triennale dell’INPS nazionale 2023-2025 prevede l’estensione di questo progetto in tutta Italia.