Tutto è nato dalla costituzione su Facebook del gruppo “Home Sweet Home”. Doveva servire a rimanere in contatto e per passare un po’ di tempo magari scherzando o imparando qualche cosa, soprattutto in cucina. Ma anche lezioni di ginnastica e tutorial di sartoria. Da giovedì a ieri sera gli iscritti sono stati 1.618.
Se non fosse per il fatto che uno degli amministratori è Luca Rondoni che è uno stilista di abiti da sposa e cerimonie. Ha una sua sartoria , la sartoria contemporanea , a Maratta, in via Benucci e insegna in una scuola di moda, l’agenzia di formazione moda e cultura. E’ venuto a sapere che c’era carenza di mascherine al day hospital e immediatamente ne ha cucite 20, tutte colorate, per ravvivare questi giorni grigi, “UN PICCOLO OMAGGIO CHE MAGARI RENDERÀ QUESTI VOSTRI DURI GIORNI….Un PO’ PIÙ COLORATI!!!!!!!❤️❤️”
“Sono mascherine non chirurgiche, non omologate, sono di cotone che è un tessuto lavabile e igienizzabile – spiega Rondoni – ci si mette una garza, poi le ho realizzate molto aderenti al viso, insomma molto meglio di niente sono, anche perché si narra che il virus non regge sui tessuti e muore.”
Dopo aver condiviso questa donazione al day hospital oncologico, sul gruppo sono arrivate ben 200 richieste di queste mascherine, da parte di privati cittadini che hanno congiunti a casa malati.
“Adesso si tratta di organizzarsi, dovrò mettere su una squadra di lavoro, per adesso comincio io da solo, 150 al giorno riesco a farne.”
A dare una mano, per la parte social, a Luca, c’è Andrea Convertini. “Tutto è nato, infatti – spiega Luca Rondoni – dalla costituzione di questo gruppo su Facebook e per questo devo ringraziare Andrea.”
E questo non è tutto. “Cuciremo tutte le mascherine necessarie – conclude Luca”.
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