Mauro Franceschini è stato riconfermato alla presidenza di Confartigianato imprese Terni.
Nella circostanza lo abbiamo intervistato sulla situazione che stanno vivendo le piccole e medie imprese del territorio. Qual è stato l’impatto della pandemia in un territorio già martoriato dalla crisi, il peso delle multinazionali e della grande industria sulle aziende locali, il rapporto con le istituzioni e, non da ultimo, il peso della provincia di Terni nella neonata Camera di Commercio dell’Umbria, della quale Franceschini è il vice presidente.
“Veniamo purtroppo non da un anno e mezzo difficile ma da 10 anni di crisi profonda di questo territorio, la crisi della grande industria e delle multinazionali si è portata dietro l’indotto delle piccole imprese, con dati allarmanti sull’occupazione soprattutto nell’edilizia dove non solo si sono persi tantissimi posti di lavoro ma si sono perse vere e proprie aziende, realtà imprenditoriali che hanno chiuso perché non c’erano più le condizioni per fare impresa.”
C’è da dire che il post-covid è stato caratterizzato proprio dalla ripartenza dell’edilizia. “Non solo l’edilizia – ha detto Franceschini – una ripartenza non generalizzata, un po’ a macchia di leopardo, le imprese che più si sono trovate al passo con gli investimenti sono ripartite meglio.”
“La salute delle grandi imprese – sottolinea Franceschini – è fondamentale per questo territorio perché esse creano posti di lavoro e alimentano un indotto che crea ulteriori posti di lavoro e crea valore aggiunto. ”