CAU, Cantiere di arti urbane Terni Festival diffuso, continua nel suo lavoro di conoscenza e valorizzazione degli artisti proponendo due interessanti appuntamenti promossi dalle associazioni Tempus Vitae e ArteM: a casa Di Anselmo, in via Sant’Alò, è allestita la mostra “Mercuri 100” curata da Massimiliano Bardani, Franco Profili e Francesco Santaniello e al Cenacolo San Marco l’esposizione “Ritratti II” di Ottavio Gigliotti e Nicola Severino a cura di Francesco Santaniello e Franco Profili.
In occasione dei cento anni dalla nascita di Gian Piero Mercuri casa Di Anselmo, tornata negli ultimi anni ad essere luogo di incontri e condivisioni grazie alla volontà di Fabiano e di Emilia, sono esposte alcune delle sue opere realizzate in vent’anni di attività.
Artista di ampie vedute, operatore culturale, fondatore del Sindacato italiano artisti belle arti, e’ Stato tra i fondatori, insieme a Oberdan Di Anselmo e Francesco Franconi, della galleria Poliantea che ha portato a Terni artisti di livello nazionale ed internazionale. Mercuri è stato anche un abile giocatore di scacchi ed ha partecipato con la squadra nazionale Italiana alle Olimpiadi di Lipsia del 1960.
La mostra “Mercuri 100” rimarrà aperta fino al 19 aprile.
“Ritratti II” propone una serie di serigrafie della serie Omaggio a Chagall da “Le anime morte” di Gogol di Ottavio Gigliotti a confronto con la serie di foto “Lasciamoli andare” di Nicola Severino.
“Sia le opere di Gigliotti sia le opere di Severino insistono sulla memoria collettiva e culturale – scrive in catalogo lo storico e critico d’arte Francesco Santaniello – in quanto risvegliano nella nostra mente immagini ataviche che svelano bisogni, desideri, paure e fantasie ancestrali. Le opere d’arte sono meccanismi che avviano complessi processi nella mente e nell’animo umano. L’arte ci fa capire sempre qualcosa di più su di noi e sul posto che occupiamo nel mondo”.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 20 aprile.