Storia, leggenda ed invenzione si intrecciano nell’ultimo lavoro letterario di Mino Lorusso giornalista, saggista e dal novembre 2021 presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Si intitola ‘In tela d’imperatore’, edito da Oltre edizioni ed è un romanzo storico ambientato a Narni, presentato al cenacolo San Marco di Terni. «Si tratta di due storie parallele a distanza di 300 anni circa una dall’altra – racconta Mino Lorusso – che hanno lo stesso filo conduttore, il misticismo nella bassa Umbria». Un gesuita che vive nel Settecento, padre spirituale di tre mistiche e un critico d’arte dei nostri giorni si trovano coinvolti nella stessa vicenda, si trovano di fronte allo stesso mistero. «Cercano la verità, cercano di appurare cosa c’è oltre il mistero della conoscenza legato alla scienza, legato alla fisicità. C’è qualche cosa che va ben oltre e loro cercano di capire questo oltre dove li condurrà». La trama di ‘In tela d’imperatore’ prende le mosse da un miracolo attribuito alla Beata Lucia Broccadelli.
«Questo libro è un’interessante indagine su una delle figure più importanti della santità, diciamo della vita religiosa del nostro territorio – spiega Arnaldo Casali direttore dell’Istess, che ha moderato la presentazione – come la beata Lucia Broccadelli. Ma non solo, perché poi attraverso Lucia Broccadelli e attraverso un inquisitore che deve indagare su di lei andiamo alla scoperta della santità, della mistica del periodo a cavallo tra il medioevo e l’era moderna, tra il ‘500 il ‘600. Vengono fuori santa Veronica Giuliani che è un personaggio importantissimo di cui questo libro approfondisce anche la vita, Angela da Foligno e tanti personaggi del nostro territorio che è una grande occasione per scoprire». Un libro che permette di riscoprire quell’Umbria terra di santi e di misticismo. «È veramente uno di quei romanzi che ti apre tante porte, ti permette di andare a scoprire davvero la storia con la esse maiuscola del nostro territorio, anche di tutta l’Umbria – aggiunge Casali – delle ricchezze che la nostra regione nasconde sotto il profilo religioso. Non ne sappiamo molto perché conosciamo poco i nostri grandi personaggi. Poi è un’indagine anche sul miracolismo, un tema che non è mai passato di moda. È un grandissimo omaggio alla mistica di epoca barocca, ma anche alla città di Narni e alla sua storia». Una pubblicazione, quindi, dove la libertà creativa dello scrittore si combina abilmente con la realtà storica. «Queste storie di misticismo hanno una valenza di carattere storico, queste storie sono vere, sono documentate – conclude Lorusso – e io in qualche modo le ho riportate alla luce dopo tanti anni».