La diocesi di Terni-Narni-Amelia celebra solennemente la festa del santo patrono, Valentino, primo vescovo di Terni e patrono principale della Città e della Diocesi. Valentino ha testimoniato con il suo martirio le meraviglie dell’amore del Signore. Padre fondatore della comunità cristiana, testimone di Cristo e martire della fede e della carità, è speciale patrono di quanti sono legati dalla dolcezza e dal fuoco dell’amore che rappresenta il fondamento della identità della comunità cristiana, appartenenza della cultura e spiritualità.
Il programma e le iniziative promosse per celebrare il santo patrono di Terni sono state presentate da mons. Francesco Antonio Soddu vescovo di Terni-Narni-Amelia, da mons. Salvatore Ferdinandi vicario generale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, da padre Johnson Perumittath parroco di San Valentino a Terni.
Le manifestazioni (il programma in pdf) prevedono le celebrazioni del solenne pontificale in Cattedrale a Terni, la festa della Promessa dei fidanzati, la festa delle Nozze d’argento e delle Nozze d’oro nella basilica di San Valentino. Inoltre, ci saranno concerti, presentazioni di libri, convegni sul tema della vita nascente, degli anziani e dei giovani.
Dopo l’incontro con Beatrice Fazi, altro appuntamento di apertura è la Festa diocesana della Pace dell’Azione Cattolica Ragazzi per tutti i ragazzi degli Oratori e del catechismo che sono invitati sabato 27 gennaio presso la parrocchia Santa Maria Regina a Terni. Il tema “Cura-Te la Pace!” dedicato all’ambiente e alla sua salvaguardia con giochi, gare, amicizia e divertimento sviluppato negli interventi degli animatori e del Vescovo.
Sempre i giovani saranno protagonisti il 25 febbraio alle ore 9.30 con l’attività educativa per bambini e ragazzi “Alla ricerca di San Valentino” Caccia al tesoro a tappe organizzata da alcuni gruppi scout Agesci.
“In questo percorso, camminiamo insieme condividendo criteri di discernimento e scelte di vita – ricorda il vescovo Francesco Antonio Soddu – nel proseguimento del Cammino Sinodale, alla luce dell’icona dei discepoli di Emmaus e in preparazione al Giubileo del 2025, che sollecitano ad alimentare la preghiera personale e comunitaria. Ascoltando e seguendo con docilità la voce dello Spirito, possiamo sentirci coinvolti nella corresponsabilità ognuno per la propria parte in questo cammino della nostra Chiesa locale, nell’amore che San Valentino ci testimonia ancora oggi. Un buon approccio all’amore, che viene da Dio, ci fa comprendere il senso vero della vita e quindi della pace. Manifestazioni che vedono le persone come collaboratrici nell’accogliere questo messaggio, per sentirci tutti parte integrante della società. Auguro alla città e alla diocesi di poter fare tesoro di queste occasioni; la festa sia soprattutto per la comunità un motore propulsore per vivere sempre meglio la fede cristiana e, la fede in comunione sulla via della pace”.
“L’impegno della diocesi e del comitato scientifico – ha aggiunto il vescovo – è volto al fine di recuperare ciò che è storicamente valido di San Valentino perché non possiamo assolutamente permettere che la figura di San Valentino venga manipolata. I ternani – ha detto ancora mons. Soddu – ci tengono a san Valentino al di là di tutto l’apparato che non è sostanziale”. Insomma san Valentino non solo e non tanto come santino patrono degli innamorati da celebrare solo il 14 febbraio.
Quest’anno il giorno di San Valentino coincide con l’inizio del periodo di Quaresima. Mercoledì 14 febbraio, infatti, sono le Ceneri.