“La luna uscirà dal balconcino della Bct di Terni e un pianoforte a coda si tingerà di bianco sulla piazza…chiudete gli occhi e immaginate”.
Così è iniziato “Moon… in compagnia della Luna“, uno spettacolo multisensoriale di e con Stefano de Majo, la voce di Marialuna Cipolla, pianoforte tromba e voce di Fabrizio Longaroni, le coreografie di Valerio Ceccarelli e Caterina Cianchetta, l’installazione pittorica di Mario Napoletti e Gladys de la Raba.
Prodotto dal Gruppo Archeologico di Terni, lo spettacolo si è tenuto in Piazza della Repubblica per festeggiare la riapertura della biblioteca comunale.
“Dopo questa lunga, forzata pausa, abbiamo pensato di organizzare questa insolita serata, spiega Maria Cristina Locci responsabile de Gruppo Archeologico, per far sentire la città culturalmente viva. Una serata dedicata al pallido astro, fedele amico notturno che, espressione dell’anima dell’individuo, fonte d’ispirazione nell’arte, nella musica, nella letteratura, nella poesia, in tutte le forme artistiche e culturali, illumina, come un sottile filo d’argento, le serate di questa estate in cui tanti valori appaiono sopiti, non addormentati o dimenticati, ma pronti per risplendere ancora forse con toni più belli di prima. La facciamo davanti alla nostra amatissima biblioteca che ora purtroppo non può ospitare iniziative, dal balcone della BCT. È un elogio alla luna, custode dei nostri segreti più profondi, che tutto andrà bene, che la vita possa essere più bella, che possiamo riprendere a sperare, organizzare tante cose positive per la città. Questo è il primo di alcuni eventi, tutti in collaborazione con il Comunee la B.C.T.che intendono recare un segnale di ripresa, anche per rischiarare una stagione apparentemente diversa, in attesa di quel futuro colorato che tutti attendiamo.”
”Voglio rivolgere il mio grazie a tutti coloro che in questa città stanno capendo, ha affermato il vicesindaco Andrea Giuli, senza avanzare rivendicazioni particolari o lamentele particolari si rimboccano le maniche senza nulla chiedere, fanno squadra, fanno gioco di squadra ognuno con le proprie competenze e cerca di adoperarsi per il non facile rilancio, rinascita culturale di Terni. E questo è il caso. Il messaggio che voglio dare è basta litigare, mettere le zeppe ognuno nei confronti dell’altro, questa città ha purtroppo spesso tale attitudine, ma ha anche grandissime potenzialità ed un animo generoso, è il momento che tutto questo venga valorizzato.”
“Io sono a Terni da pochi mesi – ha dichiarato il questore Roberto Massucci – ed ho la possibilità di uno sguardo oggettivo su questa città. Credo che l’inconsapevolezza della cultura di un territorio come questo che ha grandi ricchezze di tradizione, di storia, di cultura, di grandi personaggi, di grandi ternani, sia una delle cose su cui dover lavorare perché questo dovrebbe essere un messaggio più altisonante soprattutto per i giovani”.