Un documento diffuso nel pomeriggio dal gruppo consiliare dei 5 Stelle sembra aprire ad una “costituente” progressista che sia in grado di battere le destre. Al contempo però chiude a qualsiasi possibilità che veda insieme “partiti e movimenti che hanno proposte programmatiche antitetiche su punti cruciali”. E il riferimento non sembra che essere a Italia Viva e ad Azione. La vediamo difficile perché se è azzardato ipotizzare un’alleanza che vada dal Terzo Polo al MoVimento 5 Stelle, altrettanto azzardato è ipotizzare un’alleanza che veda insieme il Partito Democratico e Rifondazione Comunista.
Comunque, “in questi giorni come MoVimento 5 Stelle – si legge nel documento – abbiamo ascoltato tanti appelli di varie forze politiche verso la creazione di un fronte compatto per contrapporsi alle destre. Appelli di varie realtà progressiste, non ultima ieri la pubblicazione di un importante documento da parte di Rifondazione Comunista. Soggetti che con le idee e la testimonianza diretta stanno puntellando un perimetro che può dare vita a una coalizione in grado di incarnare il valore della credibilità. Partendo da questo presupposto, siamo pronti a metterci al servizio di un progetto costituente in grado di sconfiggere una classe politica che in soli 5 anni è riuscita a portare a compimento i peggiori progetti del passato per la gioia degli stessi gruppi di potere che ieri determinavano le scelte di altre classi politiche. Negazionismo ambientale funzionale all’impunità, svendita dei beni comuni, smantellamento della sanità pubblica a favore dei privati, attacco senza precedenti ai diritti sociali e civili, marginalizzazione dell’Umbria meridionale a vantaggio di altri territori. Queste sono le sabbie mobili su cui stiamo sprofondando. Serve uno scatto in avanti – scrivono ancora i 5 Stelle – ma rifiutiamo di ragionare sulla base di improbabili somme di percentuali elettorali tenute insieme dalla minaccia delle destre. Al contrario, crediamo nella volontà di ridare un motivo valido a tante persone di tornare a fidarsi della politica puntando sulla credibilità della cornice, la concretezza dei programmi e sul valore di un candidato sindaco che sia rappresentativo di una proposta politica, senza nascondersi dietro al civismo di facciata.
Senza nulla togliere al valore e alla dignità di altre forze politiche – è la conclusione del ragionamento a 5 Stelle – riteniamo che debba chiarirsi le idee chi ancora lancia appelli generici a partiti e movimenti che hanno proposte programmatiche antitetiche su punti cruciali, perché mai come oggi c’è bisogno di chiarezza in ciò che si propone alla città. Chiediamo un approccio radicalmente diverso che passi per l’affrancamento della nostra comunità da quel complesso di inferiorità inculcato nella mentalità dei cittadini a colpi di mediocrità, che superi la subcultura di una città trattata come l’area di servizio del polo industriale. Dove cultura, radici e salute non vengano annichiliti da quei “ternivori” che negli ultimi 30 anni hanno mortificato questa comunità”.