Un viaggio alla scoperta dell’antica e affascinante arte della calligrafia coreana e del suo intimo legame con la musica. È quanto propone la mostra “Musica silenziosa, musica dell’inchiostro” curata dalla Madè Eventi in collaborazione con Chiara Lee Sookhee e con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune, allestita al Museo Diocesano di Terni.
Protagoniste sono cinque artiste coreane – Moon Young Hee, Kim Byoung Sook, Ryou Mi Jung, Kim Jong Mi e Han Young Rye – che per la prima volta espongono a Terni una serie inedita di opere calligrafico-musicali.
La scrittura coreana, è stato spiegato durante il vernissage, segue una serie di regole sofisticate che ne fanno una vera arte poetica. La caratteristica più importante è che uno stesso suono può significare, a seconda della grafia, più cose e ogni carattere si deve tracciare in un quadrato perfetto. Ogni carattere è composto da una chiave che ne dà il senso e di una parte, detta fonetica, che dà le indicazioni di pronuncia.
La mostra è stata saluta con estremo favore dal vicesindaco Andrea Giuli che ha sottolineato come la cultura serva a “far conoscere cose nuove, ad uno scambio di saperi, di conoscenze, a far interagire modalità, posti e suggestioni con cui fino a poco prima non si era mai venuti in contatto. Avere a Terni questo tipo di arte è un valore aggiunto ed è anche un tocco di internazionalizzazione di cui questa città ha tanto bisogno“.
Durante l’inaugurazione le cinque artiste, che indossavano i loro meravigliosi abiti tradizionali, hanno dato vita ad una seguitissima performance scrivendo sui ventagli, simbolo di amicizia, con gli ideogrammi coreani il nome delle signore presenti alle quali sono stati poi donati.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 29 giugno dalle ore 16.30 alle 20. Ingresso libero.