Al quarto trimestre 2018 il Registro Imprese della Camera di Commercio di Terni segna un bilancio positivo: 1.264 iscrizioni a fronte di 1.126 cancellazioni, quindi +138 nuove aziende, per un totale di 21.699 unità.
E’ quanto emerge, in sintesi, dai dati Movimprese, la demografia delle imprese italiane anno 2018 per la provincia di Terni ed elaborati dall’Ufficio informazione Economica della Camera di Commercio di Terni.
Il commercio è il settore che nell’anno appena concluso perde più imprese, 133 (218 iscrizioni a fronte di 351 cessazioni). Un settore estremamente volatile caratterizzato da un alto tasso di turn over e da una debolezza strutturale.
Stabile il rapporto tra iscrizioni e cessazioni nel settore agricoltura: 130 le nuove nate, 131 le cessate.
Resta nella crisi il settore dell’industria in senso stretto, il saldo tra chi ha aperto e chi ha chiuso battenti è negativo per 44 unità. Perde pezzi anche il settore delle costruzioni dove le imprese che hanno chiuso sono superiori a quelle che sono nate (149 a fronte di 126).
Saldo lievemente in positivo, invece, nei settori del noleggio, agenzie viaggio, servizi a supporto delle imprese (+12), dei servizi di informazione e comunicazione (+5) e delle attività finanziarie e assicurative (+3).
Terni a livello tendenziale registra, rispetto al 2017, un +0,98%, mentre il tasso di crescita a livello regionale si fermo allo 0,14%. Un segnale positivo arriva dalle crescita delle società di capitale (+4,42%) indicativo di una economia che cerca di strutturarsi; stesso trend a livello regionale che segna una crescita dello 3,42% delle società di capitale.