Un giovane è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Terni per aver violato la misura di avvicinamento al padre e ferito tre poliziotti ed un finanziere. È avvenuto alle 01.00 circa di domenica, quando la Polizia è intervenuta in un condominio del centro su richiesta del padre che segnalava come il figlio 23enne, in stato di forte agitazione, stesse tentando di sfondare la porta della sua abitazione minacciandolo di morte. Tempestivo l’arrivo della Squadra Volante, seguita dagli altri equipaggi interforze, già in zona per i servizi relativi alla “Movida Sicura” disposti dal Questore di Terni. Il giovane è diventato sempre più aggressivo e si è scagliato contro gli operatori, procurando a tre agenti della Squadra Volante lesioni personali guaribili in 7 giorni e ad un militare della Guardia di Finanza lesioni con prognosi di 21 giorni, salvo complicazioni. E’ stato accertato che il motivo della rabbia e delle minacce era dovuto al fatto che due giorni prima la Squadra Mobile lo aveva sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento al genitore, alla sua abitazione, ai luoghi da lui abitualmente frequentati e del divieto di comunicarci attraverso qualsiasi mezzo ed anche per interposta persona, misura che gli era stata applicata dal G.I.P. del Tribunale di Terni, in quanto ritenuto responsabile del reato di atti persecutori.