“Sarà una manifestazione ad ampio raggio, una sorta di grande mosaico musicale perché non ci saranno soltanto pianisti, questa volta andiamo un po’ fuori dalle righe della tradizione di Araba Fenice, avremo chitarristi, sassofonisti, violinisti, violoncellisti.”
Così il presidente dell’associazione Araba Fenice Bruno Galigani ha presentato la nuova edizione della rassegna “Prendi nota”.
Una kermesse che quest’anno presenta tante novità. Innanzitutto i concerti saranno 12, rispetto ai sei
del 2021, che si articoleranno, dal 2 di giugno al 9 di luglio, in varie location: cinque concerti si terranno nel chiostro di palazzo Fabrizi a Terni, due nella sala nobile di palazzo Catucci a Collescipoli, 4 in piazza Panfili e nella sala consiliare di Guardea e uno nel chiostro del castello di Bartolomeo ad Alviano.
Poi ci sono delle collaborazioni eccellenti.
“Prima fra tutte, spiega Galigani, la collaborazione con l’Istituto Musicale Briccialdi. Il 12 giugno avremo il Briccialdi Sax Quartet a Collescipoli siamo molto fieri di questa nuova collaborazione così come la disponibilità che abbiamo avuto da parte dell’Università Pegaso. Particolarità di questa stagione, ci teniamo a dirlo, è questa sorta di connubio, di legame, chiamiamolo così, con il Quartetto Dafne, composto dai solisti del Teatro la Fenice di Venezia, che avremo il 30 giugno.”
Infine il costo dei biglietti. “Mettiamo la cultura, ha detto Galigani, a disposizione di tutti”.
Infatti per tutti i concerti l’ingresso è ad offerta con un minimo di 5 euro a persona.
E questo è stato molto apprezzato dall’assessore comunale Maurizio Cecconelli.
“Il prezzo simbolico accresce il valore della manifestazione che dona cultura alla città. Poi mi piacciono molto le location, luoghi nascosti di Terni che hanno un grande valore per la città.”
“Questa formula estiva nata per caso, ha commentato il sindaco di Guardea Giampiero Lattanzi, è stata vincente e l’accogliamo con estremo piacere. Crediamo che la cultura sia importantissima per la crescita delle persone, soprattutto per i più giovani”.
Foto di Nunzio Foti